Il 2021 non è stato l’anno che ci aspettavamo, ma sicuramente è stato un anno ricco di novità e eventi importanti per la città di Messina. Lo abbiamo ripercorso attraverso le pagine del giornale e abbiamo selezionato alcuni dei momenti che ci sono sembrati più significativi, nel bene e nel male. Ve li raccontiamo in 12 foto.
Oggi è il 31 dicembre. E cosa si fa il 31 dicembre? Niente feste e concerti, vista la situazione. Ma si può fare un bel bilancio. Si può riguardare ai dodici mesi appena trascorsi e ricordare punto per punto i momenti più importanti per la collettività. Qualcosa resterà fuori – come l’avvio della campagna vaccinale, che è avvenuto quasi allo scadere del 2020 –, è chiaro, e siete liberissimi di segnalarcelo. Ma intanto, ecco il 2021 di Messina raccontato in 10 foto.
Il 5 febbraio 2021 il sindaco De Luca attacca il cartello “asini volanti” alla porta
Non lo definiremmo certo come un momento edificante per la politica cittadina, ma sicuramente è stato un punto di svolta importante, che ha segnato la rottura definitiva di quel rapporto altalenante tra la Giunta De Luca e il Consiglio Comunale che ha caratterizzato il mandato sin da giugno 2018. Dopo la bocciatura della “mozione di fiducia” presentata dal consigliere Nello Pergolizzi per “convincere” il Primo Cittadino a non dimettersi – no, non le prime dimissioni, le seconde, o forse le terze, abbiamo perso il conto –, il Sindaco ha strappato platealmente in diretta le proprie dimissioni e appeso il cartello alla porta con su scritto “vietato l’accesso agli asini volanti”. Cartello poi oggetto di un tira e molla di qualche giorno tra il consigliere Salvatore Sorbello – che lo aveva rimosso ritenendolo lesivo della dignità del Consiglio Comunale – e il Primo Cittadino, che lo ha riattaccato.
Ora i due organi sono di nuovo ai ferri corti e il sindaco di Messina ha annunciato la data per le sue prossime dimissioni: coincidenza, il 5 febbraio 2022.
Il 9 febbraio sono iniziati i lavori di demolizione dell’ex Teatro in Fiera
Questa è un’immagine che ha fatto male a molti. Il primo colpo all’ex Teatro in Fiera, oggi demolito per far posto – in teoria – a una nuova struttura con sala congressi e spazi espositivi, progettata dall’Autorità Portuale dello Stretto. L’abbattimento degli edifici, però, ha fatto nascere un dibattito acceso sul futuro dell’area, che per molti dovrebbe rimanere libera, per lasciare ai cittadini l’affaccio sul mare, il cosiddetto waterfront.
Il 10 marzo 2021 a Messina si inaugura l’hub vaccinale all’ex Fiera
«La vaccinazione è la tappa più importante dall’inizio della pandemia»: così l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, iniziava il suo intervento durante l’inaugurazione dell’hub vaccinale della Fiera di Messina. Era il 10 marzo 2021, e già nei due padiglioni erano iniziate le vaccinazioni, mentre fuori dalla struttura, alla fine della conferenza stampa, alcuni membri della Protezione Civile, il direttore generale dell’ASP, Bernardo Alagna, il Commissario per l’Emergenza Covid-19, Alberto Firenze e l’esponente della Giunta Musumeci liberavano nell’aria palloncini rosa e blu, come segno di speranza.
Ordinanze, decreti, assembramenti, il 2021 è stato il secondo anno del Covid-19
Speravamo di non dover raccontare più niente del genere, ma purtroppo anche nel 2021 il Covid-19 è stato una costante nelle vite di tutti. L’anno si è aperto con Messina e tutto della Sicilia in zona rossa. E anche quest’anno, nonostante l’Isola stia per approdare “solo” in zona gialla, la situazione non è confortante. I contagi sono in aumento, sebbene grazie ai vaccini anti-covid le ospedalizzazioni e i ricoveri in terapie intensive siano abbastanza contenuti. ù
A segnare il 2021 sono stati, come per il 2020, decreti-legge, Dpcm, ordinanze regionali e sindacali, provvedimenti rispettati e disattesi. Tra i momenti di maggiore tensione, ricordiamo gli assembramenti che si sono verificati puntualmente in occasione delle festività, e i provvedimenti presi per contenerli.
Il 25 maggio 2021 il Ministro Mara Carfagna è a Messina per dare il via al Risanamento
Con l’approvazione della legge per il risanamento di Messina, nata dalla collaborazione tra i deputati messinesi Francesco D’Uva (M5S), Pietro Navarra (PD) e Matilde Siracusano (Forza Italia), e portata avanti dal ministro per il Sud, Mara Carfagna, si segna il punto di svolta nel processo di sbaraccamento della città dello Stretto. Conferiti poteri speciali al Commissario per il Risanamento nominato dal Governo, il Prefetto Cosima Di Stani, alla città dello Stretto sono stati stanziati 100 milioni di euro finalizzati alla demolizione e alla bonifica delle baraccopoli. Dopo l’abbattimento delle Case d’Arrigo, il primo vero passo verso il risanamento si compie con la demolizione delle baracche di Fondo Saccà (parte del progetto Capacity).
Il 25 maggio 2021 il Ministro per il Sud, Mara Carfagna, ha fatto visita a Messina per una riunione riguardante la gestione delle risorse per la demolizione delle baracche.
(Foto reperita sulla pagina ufficiale del Sindaco Cateno De Luca)
A luglio 2021 ha chiuso il Centro NeMO Sud di Messina
Dopo diversi tira e molla, proteste e tentativi di salvare la situazione, il Centro NeMO Sud di Messina, eccellenza del Sud Italia per il trattamento delle persone affette da malattie neuromuscolari, ha chiuso. Dalla notizia del rischio chiusura, Messina, dalla politica ai comuni cittadini, si è stretta attorno alla clinica, ha protestato e ha tentato di trovare una soluzione, ma non c’è stato nulla da fare.
La judoka messinese Carolina Costa vince il bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo 2020
Il 2021 è stato un anno di grandi vittorie nello sport per l’Italia, e anche per la città di Messina. Dopo gli Europei di luglio 2021, tra i tanti successi sportivi ci piace ricordare la vittoria della messinese Carolina Costa, che ha conquistato il bronzo per il judo alle Paralimpiadi di Tokyo, il 29 agosto 2021. La judoka è “figlia d’arte”, suo papà, Franco Costa, è stato maestro di judo e presidente della Confederazione Italiana Kendo, mentre la madre è l’ex atleta olimpica di lotta libera Katarzyna Juszczak. All’età di 22 anni le è stato diagnosticato il cheratocono, una malattia degenerativa.
Dalle polemiche sul green pass a Caravaggio: Red Ronnie al Museo di Messina
Con l’entrata in vigore del green pass, a settembre ancora necessario per poche attività, come cinema, musei e teatri, a Messina, come in tutta Italia, è nata una forte polemica. Simbolo di questa polemica, nella città dello Stretto, è stato Red Ronnie. Perché? Perché il noto presentatore ha tentato di accedere al Museo di Messina per vedere le opere di Caravaggio ma si è rifiutato di esibire la certificazione verde covid-19. Al rifiuto è seguito un post sui social, poi “giustificato”, insieme al sindaco Cateno De Luca, come una “trovata” per pubblicizzare il MuMe.
Ma per vedere questa foto diversamente, occorre ricordare che il 2021 è stato anche l’anno di Caravaggio. In occasione dei 450 anni dalla nascita di Michelangelo Merisi, la città dello Stretto ha dedicato all’artista lombardo tutta una serie di iniziative. Tra le ultime la realizzazione di un Panettone Pop a lui dedicato, la due giorni di studi organizzata dal Comune, dal Museo, dalla Soprintendenza e dalla Società messinese di storia patria, la presentazione del volume a fumetti di Lelio Bonaccorso e Nadia Terranova “Caravaggio e la ragazza”, ambientato durante il soggiorno dell’artista a Messina.
Il 24 settembre a Messina si è celebrato il “funerale della Terra”
Il 2021 è stato un anno importante per l’ambiente e per la diffusione di una coscienza e conoscenza ambientalista soprattutto tra i più giovani. Anche a Messina, gli studenti degli istituti superiori cittadini hanno manifestato più volte portando in piazza il benessere del Pianeta. Fridays for future Messina è stato ed è tutt’oggi un movimento giovanile attivo, attento all’ambiente, che lotta per farsi ascoltare dagli adulti, insieme ai “colleghi” di tutto il mondo.
Il 24 settembre 2021, durante lo sciopero globale per il clima, a piazza Duomo si è celebrato simbolicamente il “funerale della Terra”. Ve lo abbiamo raccontato qui.
È iniziata la campagna elettorale del sindaco Cateno De Luca per le Regionali
A ottobre 2021 il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha iniziato un tour dei villaggi della città dello Stretto. È tornato, praticamente, casa per casa, piazza per piazza, come nel lontano – almeno così appare, come tutto, dalla pandemia – 2017, quando era candidato alle Amministrative. Un segnale che possiamo prendere come simbolico del percorso intrapreso verso le Elezioni Regionali. Certo, nel corso dei mesi il Primo Cittadino ha cambiato piani più volte – le dimissioni il 5 febbraio, poi la candidatura a Messina come capolista a supporto del suo sostituto, o della sua sostituta, per diventare vicesindaco, anzi no, presidente del Consiglio Comunale –, ma la corsa alla presidenza della Regione Siciliana sembra ancora un punto fermo.
#MoltopiùdiZan, Messina che lotta per i diritti
Il 2021 è stato l’anno del DDL Zan, l’anno dei diritti cercati e negati. Anche Messina ha fatto la sua parte ed è scesa in piazza, più volte, per far sentire la propria voce. Giovani e giovanissimi hanno manifestato durante i sit-in #MoltopiùdiZan per chiedere l’approvazione del disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia e le discriminazioni e la violenza per motivi legati al sesso o all’identità di genere e nei confronti delle persone con disabilità. Legge che è stata bloccata in Senato dalla “tagliola” voluta da Fratelli d’Italia e dalla Lega. Anche allora, la comunità attenta ai diritti Lgbtq+ di Messina non si è arresa ed è scesa in piazza – una piazza più amara, ma combattiva – per protestare.
Il 9 novembre 2021 in Sicilia è arrivato il primo treno Frecciabianca (e non è stato come ce lo aspettavamo)
Salutato come la «semi-alta velocità», il primo treno Frecciabianca è arrivato in Sicilia a novembre 2021. Peccato che, sebbene le carrozze siano sicuramente più confortevoli, i tempi di percorrenza siano uguali a quelli di un normale regionale. Tra l’indignazione e l’ironia, le reazioni sono state le più disparate, tanto da spingere il sottosegretario alle Infrastrutture e alla Mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri, a fare dei chiarimenti. Ciononostante, i social si sono sbizzarriti e hanno dato vita a meme e post ironici, che vi abbiamo mostrato qui.
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