nuova giunta de luca, nuovi assessori

Dal risanamento al turismo, i tre anni di mandato della Giunta De Luca

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Scuole, investimenti, risanamento, grandi eventi, turismo e cultura: sul palco di Villa Dante, dopo la relazione fiume del sindaco di Messina, Cateno De Luca, sono saliti anche gli assessori della sua Giunta per fare il punto, brevemente, su quanto fatto negli ultimi dodici mesi e quanto esposto nella relazione del terzo anno di mandato.

Sebbene buona parte dell’attività dell’Amministrazione – di tutte le amministrazioni – da marzo 2020 sia stata incentrata sulla gestione dell’emergenza coronavirus, non tutte le risorse, naturalmente, sono state dedicate a questo. Dopo il lungo intervento del sindaco De Luca (che sembra ormai pronto alle prossime elezioni regionali), gli assessori della Giunta comunale hanno raccontato quanto fatto negli ultimi 12 mesi, i risultati raggiunti e quelli da raggiungere. Ecco cosa hanno detto (in sintesi).

Due piccole avvertenze: la prima, manca l’intervento dell’assessore Francesco Caminiti, assente per ragioni di salute; ogni assessore ha più deleghe, abbiamo segnato tra parentesi quelle principali per ciascuno di loro).

Vicesindaco Carlotta Previti (Fondi extra comunali)

Primo piano dell'assessore Carlotta Previti, giunta di Cateno De Luca - Messina

«Oggi Messina c’è, finalmente esiste, si è svegliata. In Italia si sono accorti che c’è, che esiste e che è protagonista. Nelle sedi istituzionali ha acquisito quella credibilità e quell’autorevolezza che oggi ci fa emergere su qualsiasi programma di finanziamento, tanto che se ci sono dei residui, dei progetti o dei finanziamenti, chiamano Messina perché sanno che abbiamo una potenzialità di spesa sopra la media».

«Quando siamo arrivati nel 2018 eravamo gli ultimi, non riuscivamo neanche a spendere quello che avevamo. Oggi questo Comune amministra e gestisce un volume di spesa che si avvicina al miliardo e nell’ultimo anno, dal giugno 2020 ad oggi, abbiamo ottenuto 320 milioni di euro proprio perché abbiamo presentati progetti. Siamo riusciti a sanare quella che il Ministro Mara Carfagna ha definito una ferita nazionale. Una vittoria storica per Messina che ci rende orgogliosi. Quando questo sindaco, un lucido folle, puntò il dito sulle baracche, tutti si appuntarono sulla data. Oggi però siamo qui, con un Commissario di Governo che ha una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro. Oggi gli obiettivi sono sotto gli occhi di tutti, andate a vedere le delibere, i cantieri aperti e che si stanno aprendo».

«Ogni anno si fa un monitoraggio e poi un consuntivo per vedere quanti cantieri abbiamo aperto e quante opere sono bloccate. Per queste ultime le responsabilità riguardano enti esterni da noi. Abbiamo trovato progetti con decreti di finanziamento che risalivano al 2000 e ancora ballavano le carte negli uffici. Questo significava perdere i finanziamenti. Messina è una città bella e con questi fondi e questi progetti la renderemo ancora più straordinariamente bella».

«Quando abbiamo avviato le trattative sul Recovery fund ho presentato un progetto pilota per dare a Messina il finanziamento più alto in Europa in termini di forestazione urbana. Gli investimenti, poi, devono anche aumentare l’occupazione: ecco perché l’iHub. Ogni famiglia ha sofferto dell’emigrazione dei giovani che sono andati via. Voglio che i ragazzi non vadano mai via. Ecco per l’iHub e la Zes (Zona economica speciale) sono importanti».

«Tre anni sono stati pochi, ma se in questi tre anni abbiamo raggiunto oltre il 70% degli obiettivi, probabilmente è frutto di un lavoro di squadra importante diretto da un Sindaco che ci ha impresso una spinta importante. Abbiamo un Sindaco che ci invidiano tutti, è un amministratore del fare».

Alessandra Calafiore (Politiche sociali)

alessandra calafiore, assessore della giunta de luca

«Abbiamo avuto sempre la voglia di stare accanto alle persone e ascoltarle. Tra gli obiettivi fondamentali che abbiamo raggiunto metto in cima la Messina Social City. La rottura con il mondo delle cooperative sembrava impossibile, eppure ci siamo riusciti. È un lavoro che abbiamo fatto all’inizio del nostro mandato. Parliamo sempre delle baracche, ma in pochi ricordano che a Messina c’erano tante scuole occupate, tante persone che vivevano all”interno di istituti scolastici pericolanti. Le scuole sono state liberate, è una cosa importante. Le persone non potevano più vivere in quelle condizioni disumane, frutto di una politica portata avanti dalle precedenti amministrazioni.

L’attenzione naturalmente è andata a tutti i settori. Abbiamo un centro polifunzionale in cui offriamo servizi agli immigrati, abbiamo realizzato la Messina Family Card, abbiamo raggiunto più di 40mila persone. Il nostro obiettivo è rispondere quanto più velocemente possibile alle persone. Non siamo riusciti ad arrivare a tutti, ma ci stiamo lavorando. Per ben due volte siamo riusciti a ottenere un finanziamento per i cantieri di servizi. È un percorso iniziale che porteremo avanti con altre attività. La pandemia non ci ha fermati».

Enzo Caruso (Turismo e cultura)

assessore alla cultura e al turismo enzo caruso«Questa città secondo me si è lasciata andare su sé stessa, costantemente a lamentarsi, pensando a quello che era e non a quello che vorrebbe diventare. È ovvio che tutti vogliono il grattacielo, ma per realizzarlo bisogna prima pensare alle fondamenta. È difficile parlare di cultura, ma attorno a questo assessorato si sono ritrovati tutti coloro che hanno sempre lavorato sul campo per dare un contributo alla città. Abbiamo cominciato a costruire un percorso insieme agli operatori e alle associazioni».

«Il turismo non si improvvisa, ha bisogno di una regia e di attori protagonisti. Il ruolo di un assessore è quello di mettere in moto un meccanismo virtuoso. Si è sempre parlato di turismo, del fatto che si potrebbe vivere di turismo, ma non ricordo un Assessore o un Sindaco che abbia creduto in questo. Io non ho fatto altro che cercare di attualizzare il programma del Sindaco. È chiaro che la pandemia ha bloccato tutto quello che afferisce a queste deleghe, ma nonostante tutto si è lavorato. Si è lavorato per costruire gli attrattori. Si parla sempre di Messina come di una città di passaggio. Il lavoro è stato quello di contattare oltre 60 operatori, oltre 300 aggregatori, costruire percorsi ed escursioni. Adesso abbiamo potuto iniziare a dialogare con le compagnie di navigazione. Abbiamo un punto dedicato al turismo, una segnaletica completa».

«Finalmente, inoltre, avremo una mostra permanente dedicata a Vara e Giganti. Quest’anno non la possiamo vedere ma possiamo vedere un Palacultura pieno di attività, con una biblioteca che è diventata centrale, che ha riacquisito la sua identità, che ha portato progetti e finanziamenti. Grazie alla collaborazione con l’AMAM, abbiamo riportato le fontanelle a Messina. Dobbiamo crescere molto nella nostra cultura della pulizia, perché la città sia attraente, bella e protagonista».

Francesco Gallo (Sport e spettacoli)

assessore allo sport Francesco Gallo, Messina

«Quando ho contattato Vasco Rossi per dirgli di tornare mi ha chiesto: “Ah, ma chi è il Sindaco? De Luca? Quello che canta? Sì, torno”. Torna lui, tornerà Tiziano Ferro. Siamo qua, nonostante il Covid, perché abbiamo organizzato le cose come si deve, perché abbiamo fatto ore e ore di commissioni, abbiamo trovato i fondi. Abbiamo lavorato con il Teatro. Abbiamo detto agli artisti messinesi che hanno vissuto due anni di fame e gli abbiamo dato un sostegno. Sono stati 500mila euro di investimenti che non si vedevano a Messina da anni».

«Le società sportive le abbiamo aiutate a fare sport in un momento complicato. Stiamo cercando di trovare un modo per gestire seriamente gli impianti sportivi. Questo significa che o ci sono società e soggetti privati che veramente hanno la forza di sostenere un rischio d’impresa, oppure il Comune deve riprendere in mano le strutture per garantirne la migliore fruizione possibile. Infine, mi occupo dei rapporti con ATM. Su questo fronte basta vedere le assunzioni, i nuovi mezzi, i servizi che vanno a migliorare (anche perché peggiorare era difficile)».

Massimiliano Minutoli (Protezione Civile)

Massimo Minutoli alla Vara 2019, Messina

«La nostra Amministrazione si è caratterizzata per aver saputo attrarre fondi e finanziamenti, ma una società è fatta anche del quotidiano, di ciò che si vive tutti i giorni. Tre anni di attività abbastanza intensa, soprattutto per quello che mi caratterizza: il Sindaco mi ha dato la delega alla Protezione Civile riconoscendomi forse il mio trascorso nell’ambiente militare operativo. Vengo anche dal mondo del volontariato. Avevamo bisogno di un piano comunale di Protezione Civile che è stato messo a punto e che approveremo a breve in Consiglio Comunale. Abbiamo puntato sul mondo del volontariato, abbiamo approvato in Consiglio il regolamento per l’istituzione di un gruppo comunale di volontariato di Protezione Civile. Abbiamo creato le condizioni per avere un centro che possa formare questi cittadini, il centro polifunzionale per il quale dovrebbe arrivare dalla Regione il decreto di finanziamento entro agosto. Abbiamo puntato un progetto con l’Ingv per mettere dei sensori su alcune strutture strategiche cittadine per monitorarle in caso di calamità».

Salvatore Mondello (Risanamento, lavori pubblici)

salvatore mondello, assessore«Partiamo dalla delega più qualificante, quella del risanamento. Non posso che essere orgoglioso all’ennesima potenza perché il progetto per il bando sulla “Qualità dell’abitare” è anche figlio mio. È un progetto che ci sta dando grandi soddisfazioni, il Mit (Ministero delle infrastrutture, ndr) ci ha fatto i complimenti. Nel risanamento però esiste anche altro.  Abbiamo ottenuto finanziamenti anche per altri progetti. Non posso che essere orgoglioso di questa delega».

«Altro elemento, abbiamo iniziato l’avventura con oltre 100 edifici scolastici privi di vulnerabilità sismica. Oggi invece abbiamo ottenuto le documentazioni necessarie. Abbiamo ottenuto una miriade di provvedimenti per le scuole e presto partiranno i cantieri. Altri elementi sono il Porto di Tremestieri e via Don Blasco. Ci sono stati diversi intoppi, ma abbiamo risolto, superando diverse criticità. Con via Don Blasco siamo al 70%. Altre opere disseminate sul territorio ce ne sono: stiamo ristrutturando edifici strategici come la caserma Di Maio, ristruttureremo Casa Serena, abbiamo messo in campo diverse attività progettuali, il Mercato Zaera, per esempio, è un lavoro finito».

«Il PUMS (Piano urbano della mobilità sostenibile) ci ha permesso di avere risorse per la Metropolitana del Mare cui stiamo cercando di dare attuazione. Presto secondo me vedrà la luce la riqualificazione della zona di lungomare che va dalla Stazione a Gazzi. Questa è una carrellata sintetica dell’attività svolta. Il Sindaco mi ha promesso che mi darà un po’ di soldini per riqualificare le strade, ve lo dico, così mi siete testimoni».

Dafne Musolino (Ambiente, attività produttive, polizia municipale)

dafne musolino al nuovo mercato zaera

«Se abbiamo raggiunto questi obiettivi è perché abbiamo lavorato senza sosta e abbiamo lavorato insieme, in squadra. Faccio una carrellata di ciò che riguarda le mie deleghe: non c’erano politiche ambientali in questa città, c’erano quattro discariche comunali aperte negli anni ’70 che stavano nell’indifferenza generale. Maregrosso era colmo di cumuli di spazzatura ovunque, e oggi è stato pulito e bonificato».

«Il prossimo passo sarà la bandiera blu. Abbiamo corso con MessinaServizi Bene Comune perché, tra le altre cose, per ottenerla ci vuole una percentuale minima non inferiore al 40%. Con un grande sforzo al 30 giugno abbiamo raggiunto il 45% di raccolta differenziata. Adesso possiamo presentare la domanda. Abbiamo attrezzato le spiagge pubbliche con passerelle e altre strutture, ci sono anche i bagnini e presto ci sarà l’assistenza ai disabili».

«Abbiamo scoperto 8mila evasori perché abbiamo dato una svegliata agli uffici e abbiamo emanato un’ordinanza con cui abbiamo obbligato gli amministratori di condominio a darci l’anagrafe condominiale. Abbiamo creato la sezione di Tutela Ambientale della Polizia Municipale, che ci ha consentito di individuare chi sversava nel Lago di Ganzirri. Questa Polizia Municipale è stata anche quella che ci siamo trovati davanti durante l’emergenza covid».

Laura Tringali (Istruzione)

Assessore alla Scuola e alle Pari Opportunità Laura Tringali

«Sono l’ultima arrivata in questa bellissima squadra e sono felice di farne parte. Faccio scuola da 40 anni quindi seguire il settore dell’istruzione è per me una bellissima avventura. Certo, è stato un battesimo del fuoco. Sono arrivata ad agosto durante l’emergenza covid e non c’era neanche una scuola sistemata. Questo mi ha portato a darmi degli obiettivi, in parte voluti dal Sindaco. Grazie a due finanziamenti dedicati alle scuole è nato il piano dei lavori di adattamento covid con l’obiettivo di terminarlo entro il primo giorno di scuola. Ce l’abbiamo fatta. Grazie ad un secondo finanziamento siamo riusciti a reperire locali aggiuntivi e abbiamo risolto delle situazioni che in 40 anni non erano state risolto come la Mazzini-Gallo».

«Abbiamo potuto riprendere edifici scolastici dismessi e portare avanti lavori complessi. Non è stato facile. Sono rimaste quattro istituzioni scolastiche che a settembre vogliamo sanare. Gli obiettivi erano diversi: edilizia, locali aggiuntivi, sicurezza. Abbiamo anche testato 7mila utenti scolastici in due screening anti-covid. Ma in tutto questo non ci siamo dimenticati di fare scuola. Grazie al sindaco i laboratori dedicati alle categorie più fragili sono stati sempre mantenuti, durante l’intero anno».

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