Media di distribuzione dell’acqua in città salita da 12 a 18 ore, interventi di manutenzione e di ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, rimessa in funzione delle fontanelle pubbliche e delle fontane storiche: questi alcuni dei risultati elencati dall’AMAM nel corso della diretta programmata dal sindaco di Messina, Cateno De Luca, per fare un bilancio in prossimità delle dimissioni. A fare il punto della situazione e annunciare gli obiettivi futuri la presidente dell’Azienda Loredana Bonasera, il suo predecessore Salvo Puccio, i consiglieri del CdA, Roberto Cicala e Salvatore Ruello e l’assessore Francesco Caminiti.
Continuano i “saluti” della Giunta guidata dal sindaco dimissionario Cateno De Luca e delle Partecipate, che con dirette che oscillano tra l’ora e l’ora e mezzo fanno il punto sui progetti portati avanti, quelli in corso e gli obiettivi futuri. Un calendario, che è partito lunedì con l’assessore Francesco Gallo e Messina Social City, è proseguito martedì con l’assessore Francesco Caminiti e l’AMAM, e andrà avanti fino al 14 febbraio, e che si pone a metà tra il bilancio di fine mandato e la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative che si terranno (teoricamente) a giugno 2023 (a meno di ripensamenti dell’ultimo minuto).
Il bilancio dell’AMAM, Bonasera: «Erogazione idrica media di 18 ore e h24 in 30 zone di Messina»
Nella giornata di ieri il sindaco Cateno De Luca si è quindi recato alla sede dell’AMAM, sul viale Giostra, per illustrare com’è cambiata l’Azienda e quali effetti questi cambiamenti hanno avuto sulla città di Messina. Ad accogliere il Primo Cittadino, il CdA al completo, dalla presidente Loredana Bonasera ai consiglieri Roberto Cicala e Salvatore Ruello, oltre al Direttore Generale, Santi Trovato. Con loro anche l’assessore Francesco Caminiti.
Primo punto all’ordine del giorno, la distribuzione dell’acqua a Messina: «Siamo partiti ad agosto 2018 con una media di distribuzione di 12 ore – spiega la presidente Loredana Bonasera –, avevamo l’acqua h24 solo in 7 zone (su 77); ora abbiamo una media di erogazione 18 ore e l’h24 in 30 zone». Questo, precisa Cicala dalle retrovie, coinvolge il 40% della popolazione, rispetto al 10% degli anni precedenti. L’obiettivo del sindaco Cateno De Luca, in ogni caso, è quello di portare l’acqua h24 in tutta la città e sganciarsi dall’acquedotto di Fiumefreddo prendendo l’acqua direttamente a Messina. Obiettivi del 2022 che già erano nel programma della campagna elettorale del 2018.
Altro elemento cardine è stato quello di ricostruire la credibilità dell’Azienda Meridionale Acqua Messina chiudendo la situazione debitoria. Ora l’Amam appare in linea con i conti e questo genera un risparmio rispetto agli anni precedenti. Infine, la questione degli sprechi e la necessità di riqualificare l’intera rete idrica. Su questo punto ha preso la parola il Primo Cittadino. In sostanza, a causa della vetustà della rete idrica cittadina parte dell’acqua presa da Fiumefreddo non arriva nelle case dei messinesi perché si perde a causa dei serbatoi che si rompono. Riqualificando l’intera rete, si arriverebbe a ridurre se non a eliminare questo spreco. Per arrivare a questo, ha affermato De Luca: «È stato presentato un primo progetto di 20 milioni di euro con il PNRR, e nel frattempo faremo un’operazione di attualizzazione eliminando questo spreco. Lo possiamo fare ora perché abbiamo eliminato la situazione debitoria e siamo credibili».
Dalle fontane alla pulizia dei tombini, i servizi aggiuntivi
Dopo questa parte più “tecnica”, si è passati a elencare i servizi aggiuntivi che il Comune ha affidato ad AMAM con il nuovo contratto di servizi. Si tratta, in particolare della pulitura e dello svuotamento delle caditoie, della pulitura delle griglie di scolo, dei tombini della rete delle acque bianche; della riattivazione e riqualificazione di vecchie fontanelle pubbliche, oltre al posizionamento di quelle nuove; la stabilizzazione dei lavoratori a tempo pieno; la riattivazione delle fontane ornamentali; il posizionamento delle docce in alcune delle spiagge cittadine, da Giampilieri a Ortoliuzzo; il recente avvio – sebbene in ritardo rispetto al progetto iniziale, bloccato dal covid-19 – della campagna “La classe non è plastica” con la consegna del primo distributore d’acqua potabile alla scuola Cannizzaro-Galatti il 31 gennaio 2022. Ci sarà poi lo “zampino” dell’AMAM nella riqualificazione di Villa Dante.
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