L’attesa e il blu del mare, simbolo di Messina, la pensilina del tram di Largo Minutoli, alla fermata ATM “Municipio” è stata rimessa a nuovo da Antonio Giocondo, l’artista che aveva realizzato l’opera di Street Art che la caratterizzava e che, fino a pochi giorni fa, era imbrattata e rovinata da alcune scritte fatte con lo spray.
Si è parlato tanto nelle ultime settimane delle pensiline del tram di ATM, abbellite dalle opere realizzate da artisti messinesi nell’ambito del progetto Distrart, ma non solo. Perché? Perché l’Azienda per il Trasporto Pubblico Locale di Messina, insieme al Comune, ha deciso di coprirle con una campagna di sensibilizzazione alla cura dei beni pubblici. La notizia ha subito generato diverse polemiche, cui l’Amministrazione ha replicato spiegando che la copertura avrebbe riguardato «solo le pensiline danneggiate». Nei giorni successivi, sui social, è partita una campagna contro quest’azione di ATM, denominata “l’arte non si tocca”.
Ciò che è successo negli ultimi giorni, però, è che uno degli artisti che, negli anni passati, avevano realizzato le pensiline, Antonio Giocondo, della Galleria Spazioquattro, ha deciso di restaurare la sua opera di Street Art: «Nessuno si accorgerà di nulla – ha scritto sui social mostrando le immagini –, state tranquilli, ma io l’ho voluto fare per rispetto a questa città. Nessuno me lo ha chiesto, ma mi è sembrato doveroso dipingere nuovamente la pensilina imbrattata che è posizionata in un punto di passaggio per i croceristi. Nessuno vedrà nulla, guarderanno tutti la scritta “I love Messina”». Il riferimento, qui, è allo spostamento della scritta “I love Messina” all’altezza delle strisce pedonali che da Largo Minutoli portano a piazza Unione Europea.
Non è la prima volta che succede. Daniele VIS Battaglia, per esempio, ha ridipinto la pensilina di Palazzo Reale, imbrattata da scritte razziste. Potrebbe essere un’alternativa, insomma, restaurare anziché coprire, come d’altronde era stato proposto* più volte quando è stato pubblicato l’avviso dell’ATM e si è infiammata la polemica.
*Aggiornamento del 18 aprile: una precisazione, il riferimento qui è alle proposte che gli utenti hanno fatto commentando sui social, una volta appresa la notizia dell’avviso di ATM.
(Foto © Antonio Giocondo)
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