Le politiche di razionalizzazione del servizio intraprese da Poste Italiane prevedono la chiusura degli uffici postali di molti villaggi cittadini. A rischio vi è anche la filiale di S.Saba che dovrebbe chiudere i battenti il prossimo 7 settembre. Sulla vicenda interviene il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo con una nota stampa. Biancuzzo aveva già sottolineato i disservizi a cui andrebbe incontro la popolazione del villaggio rivierasco con un’interrogazione inviata lo scorso 12 luglio al sindaco Accorinti. Tuttavia, il primo cittadino non ha mai risposto all’invito del consigliere di intervenire sulla vicenda, diffidando Poste Italiane dal portare avanti il piano di rimodulazione dei servizi.
“I servizi dell’ufficio postale – spiega Biancuzzo – sono fondamentali per un intero territorio che comprende i villaggi di Ponte Gallo, Orto Liuzzo, Tarantonio, Marmora, Rodia, San Saba, Calamona, San Flippo, Corridore, Piano Torre, villaggi frequentatissimi, nel periodo estivo. Oltre 15.000 persone risiedono come turisti nelle località sopra indicate. Ricordo che gli uffici postali di Orto Liuzzo e Rodia sono stati già soppressi con la chiusura, quindi per effettuare operazioni bisogna spostarsi in un altro Comune oppure nell’ufficio postale di Spartà, che dista oltre 9 km”.
“Nella Riviera nord – prosegue l’esponente del VI Quartiere – Poste Italiane dovrebbe garantire la presenza, offrendo a tutti i cittadini la possibilità di fruire di un servizio di pubblica utilità, indipendentemente dal reddito o dalla collocazione geografica. Del tutto incomprensibili appaiono le scelte di aziendali di chiudere l’unico sportello nel territorio della estrema riviera nord, ubicato nel villaggio San Saba, di questo Comune di Messina”.
Biancuzzo esorta dunque il sindaco a fissare urgentemente un incontro per stabilire quali iniziative intraprendere contro la chiusura dell’unico ufficio postale esistente sulla estrema riviera nord.
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