Si svolgerà martedì 2 dicembre, alle 8.30, nell’Aula Magna dell’Ateneo un Convegno su “Acceleratori Fiware: Smart Cities e le opportunità di finanziamento europeo per Start-Up e Pmi”, i cui lavori saranno aperti dal professor Massimo Villari, responsabile scientifico Ict Progetto europeo frontierCities.
All’incontro prenderanno parte oltre a diversi esponenti locali che operano nel settore delle Smart Cities, anche importanti esponenti nazionali in ambito Ict e Sanitario.
Fi-Ware è un progetto che aspira a diventare un punto di riferimento sia per il settore pubblico che per quello privato, favorendo la crescita economica attraverso il finanziamento di idee innovative.
L’evento si inquadra all’interno delle iniziative di finanziamento Europeo a fondo perduto in ambito delle Smart Cities. Il bando è rivolto alle piccole e medie imprese e alle startup europee interessate a sviluppare app per la piattaforma Fi-Ware; a questi soggetti l’Ue destinerà direttamente, nel corso dei prossimi due anni, almeno l’80% di un finanziamento di 100 milioni di euro attraverso 16 Acceleratori: FrontierCities è uno di questi.
Nella stessa giornata verranno esposti altri due Acceleratori. I progetti presentati da web-developer, start-up e Pmi dovranno riguardare idee e soluzioni innovative sotto forma di applicazioni web per la mobilità finalizzate ad apportare benefici alla qualità della vita nelle città. Le applicazioni dovranno essere sviluppate in ambiente Fiware, una piattaforma open source che consente una rapida prototipazione di nuove App e l’integrazione tra di esse e tra i servizi che offrono.
Gli sviluppatori saranno affiancati dagli acceleratori sia nell’utilizzo di Fiware, sia nelle attività di marketing atte a introdurre nel mercato i prodotti creati, anche al fine di ricercare potenziali acquirenti e permettere lo sviluppo del prodotto stesso oltre i termini e le possibilità offerte da frontierCities.
Le città, che hanno un ruolo fondamentale nel progetto, possono candidarsi per il testing e l’adozione delle applicazioni che saranno finanziate e sviluppate sviluppare.
L’acceleratore frontierCities vanta un’importante presenza di soggetti italiani: Innova Bic (a coordinamento delle attività di comunicazione); l’Università degli Studi di Messina (che cura aspetti tecnico/scientifici); Engineering-Ingegneria Informatica Spa (la più grande società italiana di software). Gli altri partner sono importanti soggetti europei con competenze ed esperienze specifiche nel management, nello sviluppo d’impresa e nell’innovazione tecnologica: New Frontier Services (Capofila del partenariato, con sede a Bruxelles); Ebn (European Bic Network); Energap (Agenzia per l’Energia slovena); l’Università di Surrey (Inghilterra).
Come sottolineato dal professor Massimo Villari, responsabile scientifico Ict del progetto fronterCities, e uno dei massimi esperti di Cloud Computing mondiale, la piattaforma di Cloud Europea Fiware cambierà il modo di creare e sviluppare le nuove applicazioni ad elevato contenuto tecnologico: «Siamo entrati in una nuova era digitale, l’Internet del Futuro, in cui ciò che conta è innovare e in pochi passi». FrontierCities ha accolto la sfida.
Sul sito http://goo.gl/T70rxz è possibile registrarsi gratuitamente per partecipare all’evento.
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