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Elezioni UniMe 2023: tre i candidati alla carica di Rettore dell’Università di Messina

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Sono tre i candidati in gara per il posto di Rettore all’Università degli Studi di Messina: i prof. Michele Limosani, Giovanni Moschella e Giovanna Spatari in corsa alle elezioni UniMe 2023. Il primo turno di votazioni è in programma giovedì 23 novembre.

Entra nel vivo la campagna elettorale all’Università di Messina. E oggi a concorrere per la carica sono tre docenti UniMe: il prof Michele Limosani, Ordinario di Politica Economica e Direttore del Dipartimento di Economia dal 2019; il prof. Giovanni Moschella, Ordinario del Dipartimento di Scienze Politiche e componente del Senato accademico e del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo; la prof.ssa Giovanna Spatari, Ordinaria di Medicina del Lavoro e direttrice del Dipartimento ad attività integrata dei Servizi, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino”.

Lo scorso 9 ottobre, ricordiamo, le dimissioni del prof. Salvatore Cuzzocrea, avvenute a seguito degli esposti presentati dal sindacato Gilda sui rimborsi chiesti dall’ormai ex Rettore tra il 2019 e il 2023.

Elezioni UniMe 2023: tre i candidati alla carica di Rettore dell’Università di Messina

Nelle scorse ore la professoressa Giovanna Spatari ha presentato ufficialmente la propria candidatura alla carica di Rettrice dell’Università degli Studi di Messina e depositato il programma elettorale presso gli uffici della Direzione Generale dell’Ateneo: «Mi impegnerò a portare avanti la mia idea di Università – afferma –, caratterizzata da scelte condivise e partecipate, da una gestione su base allargata che tenga conto di tutte la competenze dei docenti, della professionalità del personale tecnico – amministrativo e in grado di intercettare i bisogni e le aspirazioni dei nostri studenti, nazionali e internazionali. Il mio obiettivo è quello di creare un clima di lavoro sereno, libero da qualsiasi forma di discriminazione e che veda al centro le persone».

Anche il prof. Michele Limosani ha ufficializzato oggi la sua candidatura: «La mia proposta – sottolinea nella lettera inviata alla comunità accademica –, adesso, è nitida ed è l’unica in discontinuità con l’amministrazione uscente. Invitandovi a leggere il programma, vi segnalo i valori e i principi ai quali ispirerò la mia azione di governo: a) rispetto delle regole e delle persone; b) promozione di una nuova cultura; c) riconoscimento e valorizzazione del merito; d) inclusione e partecipazione. Tutto ciò nel solco di un pieno coinvolgimento di ogni componente della comunità accademica e nella convinzione che un ateneo ha, tra l’altro, una responsabilità sociale nei confronti dei suoi studenti e del territorio di riferimento. Il programma, disponibile sul sito Unime e sul mio blog personale, declina in tutte le dimensioni della vita accademica l’applicazione di tali principi. Messina è per definizione una città universitaria, una città in cui l’Università è tra le prime centrali di spesa e di impiego di risorse oltre che di capitale umano, una città che, pur essendo nel cuore di dinamiche internazionali registra esodi imbarazzanti su cui o siamo capaci di ripiegarci, per arginare se non invertire la tendenza, o … non siamo. Voglio essere orgoglioso con tutti voi di appartenere all’Università degli Studi di Messina».

Il prof. Giovanni Moschella, invece, aveva comunicato già nelle scorse settimane la sua candidatura alla carica di Rettore dell’Università di Messina con una lettera alla comunità accademica: «Occorre fare chiarezza – scriveva – sui valori nei quali ci riconosciamo: osservanza delle regole, trasparenza, rispetto della persona e della sua dignità. È necessario riaffermare la rilevanza sociale dell’istituzione universitaria per rispondere alle esigenze della comunità e, in particolare, delle sue studentesse e dei suoi studenti, che chiedono all’Università gli strumenti adeguati a costruire con successo e ottimismo il proprio futuro. […] L’Università, in ragione della sua primaria funzione culturale e sociale, deve continuare ad essere un punto di riferimento per il territorio e per le sue Istituzioni».

Le votazioni

Le votazioni si svolgeranno secondo il seguente calendario:

  • giovedì 23 novembre 2023, prima votazione;
  • lunedì  27  novembre 2023, seconda votazione;
  • venerdì 1 dicembre  2023, votazione di ballottaggio.

Le candidature dovranno essere presentate al Decano – presso la Direzione Generale dell’Ateneo, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 14,00 e dalle ore 15,30 alle ore 17,30 – almeno venti giorni prima della data fissata per la prima votazione, ovvero entro le ore 14,00 di venerdì 3 novembre 2023.

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