Studenti dell'Università di Messina (UniME) in protesta per i prezzi della residenza universitaria hotel liberty

Residenza universitaria “Hotel Liberty”, UDU Messina: «Tariffe inaccettabili, da settore privato»

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Prezzi troppo alti per la residenza Hotel Liberty dell’Università di Messina: a denunciarlo è l’Unione degli Universitari (UDU). La tariffa ordinaria è di 325 euro mensili, chi ha diritto ad un’agevolazione può scendere fino a 230 euro. Cifre che gli studenti UniMe reputano inaccettabili.

Facciamo un passo indietro. A maggio 2023 l’Università di Messina ha siglato in contratto di locazione per trasformare l’ex Hotel Liberty di via I settembre in una residenza universitaria. Lo scorso 3 novembre l’Ateneo ha pubblicato il relativo bando indirizzato a studenti, dottorandi, specializzandi, borsisti e assegnisti di ricerca. L’avviso ha però subito generato una certa polemica per via dei prezzi delle stanze e l’UDU ha invitato i candidati alle elezioni 2023 per la carica di Rettore dell’Università di Messina a prendere posizione.

Come detto, la tariffa ordinaria mensile per la residenza Liberty di UniMe è di 325 euro. Sono previste agevolazioni per chi è idoneo non assegnatario nella graduatoria per il servizio abitativo ERSU (cioè, spiega UDU, chi non può permettersi di pagare un affitto): 230 euro mensili per i primi 12 posti assegnati; 275 euro mensili per i successivi quaranta posti.

«Cifre assolutamente inaccettabili – commentano da UDU –, paragonabili al settore privato, che non tutelano il diritto allo studio degli studenti, la volontà ci è ormai chiara ed è una vergogna: lucrare sulle spalle di studentesse, studenti e famiglie, approfittando della necessità di ragazze e ragazzi che si ritroveranno ad accettare queste condizioni».

«Abbiamo manifestato il nostro profondo dissenso più volte – aggiungono gli studenti –, non siamo stati ascoltati. Lo ribadiamo, i fondi della missione 4 del PNRR, dovevano essere investiti sull’istruzione pubblica e su residenze realmente pubbliche. Così non è accettabile.
Approfittiamo della campagna elettorale appena cominciata per lanciare un invito amaro: i candidati alla carica di Rettore dicano una parola chiara su queste modalità, che offendono la comunità studentesca. Così non è sostenibile, questa vicenda continuerà ad essere una battaglia dell’UDU, di certo non resteremo a guardare mentre veniamo presi in giro così platealmente».

Il bando dell’Università degli Studi di Messina per la residenza dell’ex Hotel Liberty è disponibile a questo link.

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