Coronavirus. In Sicilia arrivi in calo di oltre il 90%. Musumeci: i dati di treni, aerei e navi

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Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci rende noti i numeri degli arrivi in Sicilia dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Il tema dei trasporti, ed in particolare dell’attraversamento dello Stretto di Messina, è stato uno dei più caldi dall’inizio di marzo. La banca dati creata dal Comune di Messina, l’annullamento dell’ordinanza di Cateno De Luca, la richiesta del sindaco a Musumeci di aumentare il numero delle navi e i Corridoi Controllati sono solo alcuni esempi. 

Durante il suo intervento trasmesso sulla pagina Facebook ufficiale della Regione, Musumeci ha aperto una dettagliata parentesi sugli arrivi in Sicilia, parlando di treni, aerei, aliscafi e navi traghetto. «Vi do alcuni numeri, perchè vi rendiate conto di quanto efficace è stata la barriera che abbiamo creato per consentire l’isolamento della nostra Isola.

I treni

Dal 16 marzo al 16 aprile abbiamo avuto appena 830 passeggeri entrati in Sicilia con l’unico treno che avevamo chiesto. Nello stesso periodo, l’anno scorso, avevamo avuto 20.686 passeggeri. Una riduzione del 96%.

Gli aliscafi sullo Stretto di Messina

In questo stesso periodo marzo/aprile del 2019 abbiamo avuto 51.563 passeggeri, nel 2020 sono 4.846. Un calo del 91%.

Traghetti della Compagnia Caronte sullo Stretto di Messina

Nel 2019 si contano 315.826 mila passeggeri, nel 2020 27.112 passeggeri, in gran parte operatori e lavoratori pendolari. Un calo del 91,5%. E se le misure restrittive dello Stato in alcune giornate fossero state rigorose come abbiamo sempre chiesto, questo 91% sarebbe diventano 95%.

Trasporto aereo

Nell’aeroporto di Palermo nello stesso periodo (marzo/aprile) dello scorso anno i passeggeri in transito sono stati 271.115, quest’anno 5.386. Un calo del 98%. Nell’aeroporto di Catania, lo scorso anno 801.918 passeggeri, quest’anno 7.263. Un calo del 99%.

I risultati – conclude Musumeci – sono frutto di una serie di scelte che hanno determinato comportamenti restrittivi, rinunce, sacrifici e privazioni ma abbiamo detto che il diritto alla salute era una priorità e così abbiamo fatto». 

Con la nuova ordinanza entrata in vigore stamattina, inoltre, viene stabilito che «i  lavoratori pendolari che attraversano lo Stretto di Messina dovranno compilare un modulo e trasmetterlo al dipartimento regionale della Protezione civile per avere il “visto” di autorizzazione. Esso dovrà essere esibito all’atto dell’imbarco al personale addetto al controllo per rendere più agevole il transito dei pendolari. I relativi controlli saranno previsti dalla prima corsa del 22 aprile. Restano in vigore le disposizioni relative al controllo sanitario agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri».

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