Automobilismo- Sono ben cinque i podi ottenuti dalla scuderia SGB Rallye nel Rally del Tirreno

Pubblicato il alle

4' min di lettura

AutomobilismoLa decima edizione del Rally del Tirreno sarà ricordata, anche, per il contributo che gli organizzatori e tutti gli equipaggi presenti hanno tributato allo sfortunato pilota Agostino Biondo, vicepresidente e socio fondatore della scuderia S.G.B. Rallye.

La gara valida per il Challenge di 8^ Zona, corsa interamente in notturna, si è svolta tra sabato 10 e domenica 11 Agosto e dopo una nottata a lottare lunghe le strade del messinese, la scuderia S.G.B. Rallye torna a casa con ben cinque equipaggi sul podio. Un ottimo risultato se si conta che dei 92 partenti solo in 43 hanno visto l’arrivo finale, in una gara tra le più dure e selettive della zona, che ha visto nella pioggia, arrivata all’improvviso, il suo ago della bilancia.

Bilancio dunque positivo per gli equipaggi della scuderia di San Piero Patti, ma condita anche con da un po’ di sfortuna per quattro dei suoi equipaggi in gara.

La bellissima livrea della Renault Clio Williams di classe FA7, interamente dedicata ad Agostino Biondo, con numerose foto che ripercorrevano la sua carriera agonistica, ha suscitato molto interesse tra i tifosi presenti, ma la rottura del motore sulla terza prova speciale ha costretto al ritiro l’equipaggio formato dal forte pilota di San Piero Patti Giuseppe Schepisi in coppia con il pattese Ivan Vercelli, nonostante i buoni crono fatti registrate sulle prime due ps. Da segnalare anche la presenza della moglie del compianto Agostino, Meluccia, che ha dato il via ad alcune vetture sul palco partenza.

Livrea dedicata ad Agostino Biondo anche sulla piccola Peugeot 106 Rally guidata da Ivan Germanà che per l’occasione indossava anche l’ultima tuta ignifuga di Agostino Biondo: il pilota di San Piero Patti in coppia con Carmelo Perna ha dominato la classe FN1 ottenendo la vittoria finale.

Da segnalare la bella lotta nella classe FA5 dove la vittoria è andata al barbiere volante Nicol Ridolfo in coppia con l’inseparabile Antonio Tumeo a bordo della sua Peugeot 106 rally; al secondo posto, dopo essere stati comunque al comando nelle battute iniziali, gli altri portacolori della scuderia nebroidea, Salvatore Capizzi e Giuseppe Crisà anche loro su Peugeot 106.  Sfortunato, invece, il giovanissimo figlio d’arte Giuseppe Oieni che in coppia con Gaetano Caputo è stato costretto al ritiro per un cedimento meccanico della Peugeot 106 rally che aveva noleggiato, cedimento avvenuto nel trasferimento verso la prima prova speciale.

Il milazzese Franco Alibrando in coppia con il messinese Antonio Pittella, sempre a bordo della fida Peugeot 106 1600 Rally ha conquistato un ottimo terzo posto di classe e di gruppo in una affollata classe FN2, lottando fino alla fine per la vittoria finale. Nella stessa classe, buona la prestazione di Giuseppe Patti in coppia con Maurizio Pirri che su identica vettura ottengono un quinto posto di classe e fanno segnare discreti riscontri cronometrici.

Ottimo terzo posto in classe N2 per i locali Sebastiano Vinci e Giacomo Ruggeri , autori di una bella gara a bordo della loro Citroen Saxo; sfortunatissimo invece Franco Schepis in coppia con Antonio Milici, costretti al ritiro nelle ultime prove speciali, mentre occupavano saldamente il primo posto di classe, con quasi un minuto di vantaggio sul secondo a causa di un problema al motore.

Sfortunata anche la gara del giovane pilota messinese Alessio Pandolfino, in coppia con Nicola Segreto, che proprio a tre prove dalla fine, mentre si trovava saldamente al primo posto di classe e gruppo, per un improvviso malore si è dovuto ritirare, riportando la sua Peugeot 206 GT in assistenza.

Nella foto l’equipaggio di Ivan Germanà e Carmelo Perna.

(35)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.