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Rischio default: Cama chiede slittamento del Piano di riequilibrio

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Un mese fa il Ministero inviava all’amministrazione comunale una richiesta di istruttoria sul Piano di riequilibrio. In particolare, nel documento il Dipartimento per gli affari interni  e territoriali si era soffermato sulla delibera di Giunta n.557  che certificava un disavanzo di quasi 1,8 milioni di euro. Ieri Palazzo Zanca ha provveduto a rispondere alla richiesta giunta da Roma con una nota del ragioniere generale Antonio Cama.

Il contenuto della lettera, trasmessa per conoscenza anche a Prefetto e Corte dei Conti, non lascia presagire nulla di buono. Il Comune, infatti, ha chiesto lo slittamento di un anno dell’entrata in vigore del Piano di riequilibrio poiché impossibilitato a definire in tempi brevi il monte debiti dell’amministrazione.  

Di seguito uno stralcio della nota redatta da Cama:

Non sarà possibile ricevere il trasferimento governativo legato al DL 174/2012, atteso e inserito nel piano di riequilibrio per l’anno 2015 entro il corrente esercizio finanziario. La rimodulazione e rielaborazione ricognitiva del piano suggerita da codesto Ministero, si ritiene che dovrà dunque avanzare di un anno solare l’inserimento del relativo importo tra le risorse di piano l’ammortamento decennale di detto trasferimento, pur mantenendo il periodo di attuazione del piano 2014/2023

 

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