Rifiuti. Crocè: “Lo Stato trattiene 7 milioni”.Testa vuole la differenziata per risparmiare sui costi e Croce: “Faremo il possibile”

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Lo Stato ha conguagliato i circa 7 milioni di euro attesi”: a dirlo la segretaria della Funzione Pubblica Cgil, Clara Crocé, al termine dell’incontro avuto con il commissario del Comune Luigi Croce insieme agli altri sindacati. Sul Tavolo le questioni legate ai servizi di igiene ambientale e al pagamento degli stipendi ai netturbini. Ma la Crocé all’uscita ha dichiarato con il volto sconfortato: “Siamo nei guai, lo Stato tratterrà i circa 7 milioni di euro per lo sforamento del Patto di stabilità, da qui a gennaio arriveranno solo pochi spiccioli”. Dichiarazioni che fanno il paio con gli annunci della scorsa settimana di Croce che datava il 31 dicembre prossimo come ultimo giorno per non proporre al consiglio comunale il dissesto economico-finanziario. All’incontro con Croce erano presenti pure Enzo Testa della Fit Cisl, e Silvio Lasagni della Uiltrasporti. Nella nota del Comune sono giunte assicurazioni per garantire, pur nella carenza di risorse di Messinambiente e nella non facile situazione finanziaria di palazzo Zanca, i servizi di igiene ambientale e il pagamento degli stipendi ai dipendenti, per evitare disagi alla cittadinanza e ai lavoratori. Questo invece il commento della Fit Cisl: “nessuna certezza sul pagamento degli stipendi fermi a luglio. Nessuna certezza sul mantenimento dei livelli occupazionali. Il commissario straordinario del Comune Croce ha allargato le braccia ai rappresentanti sindacali durante l’incontro di questa mattina convocato per affrontare la vertenza Messinambiente. “Inevitabile – commenta Testa – essere preoccupati per l’immediato, ma nemmeno per il futuro, quella che non si è mai potuto, o voluto, fare: chiarezza sul debito accumulato nel corso degli anni e chiarezza nei rapporti con l’Ato – spiega Testa – perché siamo stanchi di una querelle interminabile, tra crediti vantati dall’azienda e sempre in parte negati dalla Ato3 in liquidazione. Ma abbiamo chiesto chiarezza anche sui costi di gestione del servizio e sulle partecipazioni azionarie di MessinAmbiente nel servizio di raccolta per altre Ato della provincia di Messina. Chiarezza nel sistema degli appalti a ditte esterne per la fornitura di materiali, da qui l’irrinunciabile esigenza di razionalizzazione le spese e quindi i costi di gestione”. La Fit Cisl ha rappresentato la necessità di aumentare la percentuale di raccolta differenziata, oggi a livelli assolutamente scarsi, per abbattere i costi di gestione, considerato che la raccolta differenziata riduce i costi di conferimento in discarica e può produrre nuova occupazione. “Solo questo può rappresentare un percorso virtuoso – conclude Testa – per dare ai lavoratori oggi impegnati in azienda garanzie per gli stipendi e, nel medio periodo, un servizio efficiente alla città”. 

  

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