Pezzolo: chiude l’ufficio postale. Calabrò propone due strade per mantenerlo attivo

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«La prossima chiusura dell’ufficio postale del villaggio Pezzolo, prevista per il prossimo 7 settembre, rappresenta, qualora ve ne fosse ulteriore bisogno, l’ennesima prova dell’approccio superficiale e non adeguatamente competente con il quale l’amministrazione comunale di Messina affronta le problematiche del territorio». Queste le parole dirette da Felice Calabrò a chi amministra Messina. La chiusura degli uffici postali sul territorio continua a rappresentare un disagio per i cittadini, in modo particolare per le fasce più deboli: gli anziani.

«In questi ultimi giorni – scrive in una nota Calabrò – tanti sono stati i proclami e le promesse d’intervento in ordine alla tematica in esame, tutte iniziative legittime e meritevoli, però non risolutive. La detta problematica, infatti, bisognava affrontarla – qualora ve ne fosse stata davvero la volontà e competenza – in fase embrionale, al fine di impedirne lo stesso sorgere. Oggi, invero, occorre proporre iniziative concrete, che possano condurre all’individuazione della soluzione».

A questo proposito, Calabrò suggerisce «un possibile percorso che, potenzialmente, può condurre a una soluzione positiva per i nostri concittadini, consistente, evidentemente, nel mantenimento dell’operatività dell’ufficio postale del villaggio Pezzolo».

Sono due le azioni, «autonome e contestuali», che Calabrò propone: «l’emissione di un’ordinanza contingibile e urgente con la quale il sindaco della città per motivi di ordine pubblico imponga a Poste Italiane spa il mantenimento dell’ufficio postale di Pezzolo, anche soltanto per alcuni giorni la settimana; l’altra consistente nella proposizione di un ricorso al Tar avverso il provvedimento di chiusura del citato ufficio emesso dalla Direzione Provinciale di Poste Italiane di Messina».

«L’ordinanza sindacale contingibile ed urgente – precisa ancora nella nota – si rende allo stato necessaria a causa dell’inerzia dell’Amministrazione Comunale, la quale non ha impugnato, e tuttora non l’ha fatto, tempestivamente innanzi al Tribunale Amministrativo il provvedimento di chiusura. Infatti, il provvedimento richiamato, che dispone la chiusura dell’ufficio postale del piccolo centro collinare a decorrere dal 7 settembre 2015, è stato notificato al comune di Messina nella prima decade dello scorso luglio».

Secondo Calabrò, «valutato scrupolosamente e in maniera approfondita il provvedimento de quo, soprattutto in relazione ai dettami dell’Agcom in materia, occorreva proporre il relativo ricorso, confortati, peraltro, dalle diverse pronunce in materia emesse da diversi tribunali amministrativi italiani, i quali, chiamati a pronunciarsi su analoghe vicende, hanno dato torto a Poste Italiane accogliendo i ricorsi delle diligenti ed attente amministrazioni ricorrenti».

La palla passa ora all’Amministrazione Comunale alle quale Calabrò si rivolge per impedire l’ennesima chiusura di un ufficio postale ritenuto indispensabile per gli abitanti di Pezzolo.

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