Inceneritore, Zda, Vento dello Stretto e Fare Verde: “Dopo demolizione serve bonifica”

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Il 7 novembre inizieranno le operazioni di demolizione dell’ex inceneritore di S.Raineri, un ecomostro costruito a ridosso della storica Real Cittadella. La ditta Messina Sud srl, dopo essersi aggiudicata l’appalto, darà il via al delicato intervento che smantellerà sul posto la struttura i cui materiali verranno poi smaltiti in discariche speciali. Il contratto che dà il via ai lavori è stato firmato lo scorso giovedì a Palermo con l’assessorato ai Servizi di Pubblica Utilità, il tutto costerà 411mila euro.

Se da un lato la Regione ha finalmente sbloccato l’iter che permetterà di liberare una parte della Zona Falcata, nessuno si è finora mosso per pianificare i necessari interventi di bonifica, necessari per consentire progetti futuri di riconversione dell’intera area. Un particolare non di poco conto che non è sfuggito alle associazioni Vento dello Stretto, Zda e Fare Verde, protagoniste di una conferenza stampa tenutasi stamane a Palazzo Zanca.

“Siamo contenti dell’inizio dei lavori di demolizione – ha spiegato il consigliere comunale Piero Adamo -, ma al contempo bisogna provvedere alla bonifica delle vasche sottostanti l’inceneritore, dichiarate inquinate già diversi anni fa. La città non può aspettare altri 15 anni, serve una scossa per far ripartire l’economia e il recupero della Zona Falcata può essere utile in tal senso. Occorre, pertanto, premere sull’acceleratore , in attesa che si risolva lo storico contenzioso tra Ente porto e Autorità portunale per il quale la parola fine potrebbe essere messa il prossimo gennaio”.ferdinando-croce

A proposito di Autorità portuale, Vento dello Stretto è poi intervenuto sulla mancata proroga per la città di Messina. “Non vogliamo credere che Catania manterrà l’economia e Messina no – hanno sottolineato Ferdinando Croce e lo stesso Adamo. Negli ultimi giorni abbiamo registrato l’intervento tardivo di alcune associazioni che avrebbero potuto instaurare un dialogo con le istituzioni politiche per il bene della città. Noi continueremo a vigilare, l’Authority messinese è un ente in attivo che può realmente investire sul territorio”.

Piero Adamo commenta poi l’iniziativa Pdr, sposata anche da altri consiglieri comunali, di organizzare una seduta per discutere sulla tematica. “Il Consiglio comunale può fare poco, Crocetta ha sbagliato tutto presentando una richiesta in cui veniva chiesta la proroga anche per Trapani, Messina merita l’autonomia, lo dicono i numeri. Che i deputati si interfaccino con Regione e governo”.

Andrea Castorina

 

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