I tanti perché dei consiglieri Conti, Caliò e Restuccia sulla mai realizzata discarica di Pace

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discaricaNel 2003, una delibera della Giunta comunale aveva dato l’ok per la realizzazione di una discarica per rifiuti solidi urbani o assimilabili in contrada Pace. La gara d’appalto per la costruzione della discarica era stata inizialmente vinta dal Consorzio Stabile Airone Sud ma, successivamente, la procedura di affidamento dei lavori era stata interrotta, ed era stato rescisso il contratto con l’azienda. Così la concessione per la progettazione, la costruzione e la gestione dei lavori era stata affidata a MessinAmbiente, la quale ha prodotto progettazione definitiva dell’opera integrata insieme alle valutazioni di impatto e incidenza ambientali. Da quel momento, però, tutto è rimasto fermo e della discarica non vi è traccia. Alcuni punti della vicenda non risultano chiari ai consiglieri comunali Carmelo Conti, Gaetano Caliò e Antonino Restuccia, i quali hanno inviato un’interrogazione al commissario Luigi Croce. In particolare, Conti, Caliò e Restuccia chiedono: di conoscere la data in cui è avvenuta la stipula del contratto tra il Comune e la società MessinAmbiente, e quella in cui sarebbe dovuta iniziare la costruzione e la gestione della discarica; di sapere se e quando siano stati espropriati i terreni interessati alla costruzione della discarica; di capire perché e per colpa di chi questa non sia ancora stata realizzata. I consiglieri, infine, chiedono di conoscere quale sarebbe stato il risparmio economico annuale, per il Comune di Messina, con il conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Pace, piuttosto che inviare i rifiuti nella discarica di Mazzarra Sant’Andrea (con risparmio di gasolio, autostrada, usura mezzi, straordinario, eccetera).

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