I giovani di Fli in fuga dal partito: «Troppi rancori personali e piccoli calcoli da bottega ci allontanano dai nostri ideali»

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FLI Sicilia-620x350Prosegue il fuggi fuggi da Fli, il partito di Gianfranco Fini, che in Sicilia ha il suo guru nel candidato all’Ars Carmelo Briguglio. Alberto De Luca si è dimesso da membro dell’Assemblea Nazionale, da responsabile della formazione, dall’ufficio politico regionale, dal coordinamento regionale e provinciale di Futuro e Libertà, dall’ufficio di presidenza nazionale, dall’ufficio politico e dalla direzione nazionale di Generazione Futuro. Lasciano il partito anche Mauro Prestipino, coordinatore messinese del movimento giovanile, e i coordinatori dei circoli di Messina, Sant’Agata Militello e Lipari, rispettivamente Currò, Arasi e Guarino. Si sciolgono perfino il circolo messinese di Fli “Mediterraneo” e il circolo di Noto e Pachino. Dopo Carmelo Currenti, Giuseppe La Face e Gaetano Giordano, il Fli si sta “rimpicciolendo”. In una nota si legge: «a nome di numerosi iscritti e dirigenti di Futuro e Libertà per l’Italia e Generazione Futuro della Sicilia Orientale, abbiamo inoltrato una lettera di dimissioni da tutti gli incarichi nazionali e regionali del partito e dell’organizzazione giovanile. Non possiamo nascondere il dispiacere di interrompere un percorso che, negli anni, è stato sempre coerente, un cammino in cui abbiamo condiviso le scelte e combattuto tutte le battaglie intraprese dal presidente Fini. Oggi, però, purtroppo, non ci riconosciamo più in un progetto troppo condizionato da rancori personali, tatticismi e piccoli calcoli di bottega di deputati poco coraggiosi». Questi i motivi che hanno portato alla rottura del rapporto fiduciario che legava i giovani dirigenti della Sicilia Orientale al vertice regionale del partito. Gli stessi motivi per i quali è stato revocato l’incarico al vice-coordinatore regionale di Fli, Costanza Messina, che hanno portato, in questi giorni, alle dimissioni dei presidenti di circolo di Acireale, Agrigento, Noto e Pachino e all’autosospensione dell’intero movimento giovanile di Ragusa, guidato da Simone Digrandi. Gli accordi di Fli con Raffaele Lombardo, Gianfranco Micciché e Mineo (Grande Sud), non sono piaciuti ai giovani ex Pdl che avevano seguito la strada di Fini e che oggi prendono le distanze anche dal presidente della Camera.

 @Acaffo

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