Demolizione opere abusive. È scontro in Consiglio, il gruppo Misto attacca Pd, FdI e M5S

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È ancora scontro in Consiglio Comunale tra il gruppo Misto, vicino al sindaco Cateno De Luca, e i consiglieri di PD e Movimento 5 Stelle. Al centro, le delibere approvate nell’ultima Seduta in Aula riguardanti la demolizione di opere abusive. Pergolizzi, Giannetto, De Leo e Cipolla puntano il dito contro i colleghi che si sono astenuti durante la votazione.

Il 10 gennaio il Consiglio Comunale si è riunito per votare, tra le altre cose, il conferimento della cittadinanza onoraria all’ex Ospedale Militare, per l’impegno assunto durante questi due anni di pandemia e diverse delibere riguardanti l’“acquisizione al patrimonio comunale di un manufatto abusivo”, per la successiva demolizione. I cinque documenti sono stati approvati, ma con l’astensione del Movimento 5 Stelle (Cristina Cannistrà, Andrea Argento e Giuseppe Fusco), di Paolo Mangano (Fratelli d’Italia), di Alessandro Russo (Pd) e di Massimo Rizzo (Libera Me).

I consiglieri del gruppo Misto, Nello Pergolizzi, Serena Giannetto, Alessandro De Leo e Francesco Cipolla puntano il dito contro gli astenuti e sottolineano: «L’abusivismo edilizio è un’autentica piaga del nostro Paese, una ferita che viene continuamente riaperta dalle promesse di condono edilizio, che premiano i furbi, condonando l’illegalità. Anche nella nostra città, coloro che hanno realizzato immobili abusivi, hanno la quasi matematica certezza che l’immobile non verrà mai abbattuto, infatti, sono pochissime le ordinanze di demolizione effettivamente eseguite. La legalità, il rispetto delle regole diventano, così un “fastidioso” problema, risolto con la rimozione delle responsabilità. Risultano essere rare le volte in cui qualche sindaco coraggioso decide di dare corso all’obbligo, previsto per legge, della demolizione di immobili abusivi. A Messina, Cateno De Luca lo ha fatto. Il fatto che le amministrazioni precedenti non si siano mai attivate in tal senso ,rappresenta l’inerzia colpevole delle istituzioni che, effettivamente, ha alimentato quelle realtà di abusivismo consolidato e diffuso per cui il ripristino delle legalità diventa particolarmente difficile».

Poi l’affondo contro i colleghi: «Durante la seduta del Consiglio Comunale del 10 gennaio – scrivono i consiglieri del Misto –, sono state votate cinque delibere, con le quali si riconosce che non si ravvisano prevalenti interessi pubblici tali da escludere la demolizione delle opere abusive. Purtroppo, con nostro stupore, dette delibere sono state votate a maggioranza dei consiglieri presenti, con l’astensione (che equivale a voto contrario) di tutti i rappresentanti del Movimento 5Stelle, di Fratelli d’Italia e dell’unico rappresentante del Partito Democratico. Consideriamo opportuno far conoscere alla cittadinanza gli indirizzi dati dall’Amministrazione al Dipartimento Urbanistica – Servizio Repressioni Abusi Edilizi e le posizioni assunte da alcuni gruppi politici, naturalmente legittime, ma non condivise dagli scriventi, all’interno del Consiglio Comunale».

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