Daniela Bruno replica ad Andò:” Mai espulsa, solo dimissionaria. Si affanni a reperire la quota rosa”

Pubblicato il alle

3' min di lettura

daniela brunoIeri, la comunicazione dell’avvenuta espulsione di Daniela Bruno dal Mpa-Pds, ad opera del commissario provinciale del Pds, Antonio Andò, oggi la risposta dell’uscente Daniela Bruno, che pubblichiamo interamente.

 

Spiace il livore con cui il signor Ando’ divulga parole offensive nei miei confronti, dichiarazioni di basso profilo così come i metodi da lui utilizzati nei confronti di tutti coloro che volontariamente hanno lasciato l’MPA. Nessuna espulsione,al contrario, reiterate pressioni perche’ rimanessi.             
Mi meraviglia, quindi,il ritardo con cui il signor Ando” accusa questo duro colpo,dal momento che sarebbe stato sufficiente che i vertici, da cui prende quotidianamente ordini,lo avessero informato di ripetuti colloqui di dissenso, intercorsi tra la sottoscritta ed il presidente Lombardo, si’ da evitargli la magra figura di averlo scoperto solo ora, con grande ritardo.
Comprendo il nervosismo del signor Ando’, alle prese con una difficile campagna elettorale ormai alle porte e, combinata all’esigenza di chiudere le liste con l’obbligo d’inserimento delle “famigerate” quote rosa che lo costringono ad un’ affannosa ricerca di donne da immolare per la sua “nobile” causa. Quanto al “trasformismo” ed alla “slealta’”, dal signor Ando posso soltanto prendere lezioni; pertanto, orgogliosa e fiera della mia coerenza, resto fedele ai miei ideali e fermamente ancorata ai miei principii etici e morali, mettendo sempre al primo posto, nel mio impegno politico, i bisogni concreti dei cittadini e la tutela del mio territorio.   
Ricordo, inoltre,al signor Ando’  che oggi, piu’ che mai,la gente chiede a gran voce una politica seria, fatta di impegno  e di garanzie per il presente e per il futuro; pertanto infastidiscono
le sue elucubrazioni che rasentano il ridicolo e che sono quantomeno inopportune in un momento così drammatico  per la nostra terra dove le famiglie non arrivano a fine mese,dove i genitori perdono il lavoro e non sanno come sfamare i propri figli, dove imprenditori e commercianti sono  alla canna del gas, dove c’e’ il piu’ alto tasso di disoccupazione che si ripercuote sui giovani costretti a cercare fortuna altrove…lontano! La politica seria dovrebbe solo tacere  di fronte a tutto cio’ e rimboccarsi le maniche, perche’ il discredito della politica non passa per chi quotidianamente si impegna con dedizione per il proprio territorio e per la propria gente ma passa,certamente, attraverso chi utilizza la politica solo per garantire se stesso: a buon intenditor poche parole!”

(96)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.