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Si rischia di chiudere il mese senza bilancio. Pd vuole i nomi dei responsabili

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Nonostante i vari annunci e nonostante la città sia ormai con l’acqua alla gola, i tempi per l’approvazione del Previsionale 2015 continuano ad allungarsi. La Ragioneria, infatti, non ha prodotto la documentazione richiesta dai revisori dei conti riguardante le criticità riscontrate sullo sforamento dei dodicesimi. Pertanto, l’organo presieduto da Dario Zaccone è ancora impossibilitato ad esprimere il proprio parere. Affinché il documento finanziario approdi in Aula per essere votato passeranno quindi ancora diversi giorni. E il rischio che il mese si chiuda senza che dal governo possano arrivare i 70 milioni di euro previsti è molto alto. Le casse di Palazzo Zanca continuano a piangere, servizi essenziali per la città sono ormai paralizzati mentre i dipendenti comunali e i lavoratori di partecipate e cooperative attendono lo stipendio. Nelle ultime ore la sede municipale è stata presidiata da cittadini esasperati, ieri sono stati i dipendenti comunali ad organizzare un sit-in di protesta, oggi è stato il turno dei lavoratori delle cooperative sociali. Tra loro, c’è chi non percepisce lo stipendio dallo scorso luglio.

Un quadro allarmante che ha indotto il consigliere comunale Antonella Russo a chiedere a gran voce l’individuazione dei responsabili. “Credo – spiega in una nota il capogruppo Pd – che la città abbia il diritto di sapere i nomi e i cognomi dei soggetti responsabili di tutto ciò. Andremo avanti in tutte le sedi opportune fino a quando non si farà chiarezza su chi ha causato questo stato di terminale agonia per il nostro comune e fino a quando chi ha delle responsabilità dirette non sarà chiamato a risponderne personalmente”.

Intanto, l’ipotesi dissesto diventa sempre più probabile. Era stato lo stesso assessore al Bilancio Luca Eller a sottolineare nei giorni scorsi come la mancata approvazione del Previsionale in tempi brevi possa provocare il default”. La nave, utilizzando una metafora tanto cara allo stesso Eller, a questo punto sembra proprio che stia affondando”.

Ma da un comunicato stampa inviato dall’amministrazione emerge una verità diametralmente opposta. “In data odierna, con posta elettronica certificata, il Ragioniere Generale del Comune ha puntualmente concluso il riscontro ai rilievi sul bilancio di previsione 2015/2017 posti dall’Organo di Revisione. In particolare, sono stati aggiornati i “Fondi rischi per eventuali soccombenze”, sono stati rivisti il fondo per le spese legali e quello a copertura dei servizi a domanda individuale. Le perdite di Messinambiente, pur confermate nel loro quantum, sono state ancor meglio appostate nel bilancio dell’Azienda. Infine, il tema contabile del cosiddetto “vincolo dei dodicesimi” è stato oggetto di verifica puntuale, confermando la correttezza e la necessità di alcune spese di investimento, che non erano frazionabili in dodicesimi (come consentito dalla legge), per le quali era obbligatorio il rispetto del termine del 31 dicembre 2015 per evitare il mancato introito di finanziamenti pubblici. Relativamente ai dodicesimi per le spese correnti, è stato certificato che nessuno sforamento nel preconsuntivo 2015 è stato effettuato sugli “interventi di bilancio” nel rispetto della normativa.

Ora la parola definitiva passa all’Organo di Revisione e quindi al Consiglio comunale. Gli uffici della Ragioneria stanno contestualmente proseguendo l’attività già avviata sul rendiconto 2015, sul bilancio previsionale 2016/2018 e sulla rimodulazione del Piano pluriennale di riequilibrio 2014/2023, così come disposto dalle normative e dal cronoprogramma emanato dal Segretario Generale/Direttore Generale, Antonio Le Donne e così come condiviso e sostenuto anche dal sindaco, Renato Accorinti, dal vice sindaco, Gaetano Cacciola, dalla presidenza del Consiglio comunale, dal presidente della seconda Commissione, Carlo Abbate, dall’Organo di Revisione e dal Commissario ad acta”.

 

Andrea Castorina

 

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