Sostituirà Daniela Rupo il nuovo Direttore Generale dell’Università di Messina, Francesco Bonanno, che si è insediato nei giorni scorsi, dopo il conferimento dell’incarico deliberato nelle scorse settimane dal Consiglio di Amministrazione.
Francesco Bonanno ha espresso la sua soddisfazione per l’incarico affidatogli, spiegando i suoi progetti per l’Università di Messina: «Desidero, innanzitutto, ringraziare gli Organi collegiali ed il Rettore per la fiducia – ha affermato. Il principale obiettivo che mi prefiggo riguarda la riorganizzazione della macchina amministrativa. L’Università di Messina dovrà avere la capacità di affrontare il cambiamento e di poter applicare, in maniera concreta, quelli che sono i principi di una buona azione amministrativa efficace ed efficiente, ciò attraverso la rapidità nel dare risposte sia all’utenza esterna che interna e nella consapevolezza di un’assunzione di responsabilità di atti che dovranno essere compiuti da tutte le componenti.
Si tratterà di un’azione che dovrà essere visibile all’esterno, per aumentare il livello reputazionale di questo Ateneo, non solo a livello nazionale. Ogni persona dovrà avere la possibilità di poter accedere a quelli che sono i dati di UniMe. È un processo importante, ma sono fiducioso perché sin dai primissimi incontri con le donne e gli uomini che lavorano in questo Ateneo, ho riscontrato un grande desiderio di innovazione e cambiamento».
Il Rettore, Salvatore Cuzzocrea, ha ringraziato il Direttore Generale uscente, Daniela Rupo, per il supporto fornito nel corso del suo mandato all’Università, affrontando e risolvendo positivamente la gestione dell’attività amministrativa dell’ateneo.
Prima dell’attuale incarico il nuovo Direttore Generale dell’Università di Messina, Francesco Bonanno, aveva ricoperto – per pochi mesi – l’incarico di amministratore unico di AMAM. Nominato a marzo 2018 dalla giunta Accorinti aveva rimesso il mandato nelle mani del Comune di Messina (socio unico dell’Ente, ndr) dopo l’elezione – a giugno – del nuovo primo cittadino, Cateno De Luca.
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