Il Museo Regionale di Messina ha ospitato, ieri, l’inaugurazione del nuovo anno accademico di Unime: ospite d’onore Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino.
La Cerimonia è stata aperta dai saluti istituzionali del Presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha sottolineato il valore prioritario che assume l’istruzione per il suo governo: «Malgrado il momento sia drammatico per la nostra Regione, abbiamo il dovere di guardare avanti con fiducia. Gli Atenei siciliani non sono soltanto un luogo di formazione e di ricerca ma una risorsa di energie, alle quali la politica deve sapersi accostare e attingere. Abbiamo il dovere di guardare alle esigenze degli studenti, infatti, una delle mie prime iniziative ha riguardato un disegno di legge sul diritto allo studio. Stiamo lavorando per aumentare i contributi e le borse di studio agli studenti, abbiamo definito le procedure per assicurare 110 tirocini a giovani laureati siciliani, particolarmente meritevoli, che lavoreranno per 18 mesi negli uffici della Regione. Abbiamo stanziato maggiori risorse per borse Erasmus in entrata e in uscita ed in particolare per l’Università di Messina stiamo definendo un processo organizzativo per nuove residenze universitarie ed aumentare i posti letto per studenti».
Di grande valore anche l’intervento del Direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, che ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza del fare Ricerca e del riscoprire il valore dei musei che, come nel caso di Messina che Greco definisce “città dalle molte cicatrici”, custodiscono la storia dei luoghi.
Sono seguiti gli onori di casa della direttrice del Museo Regionale di Messina, Caterina di Giacomo: «Un evento così importante, come l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Messina non si è mai svolto in queste sale da esposizione ed abbiamo raccolto con gioia questa novità. La potenza espositiva del Museo Regionale di Messina rende perfettamente l’idea di come, nel tempo, la città sia stata lo snodo di molte civiltà del Mediterraneo, ha, infatti, ospitato artisti come il Caravaggio, Montorsoli, e Antonello. Nell’ottica della sinergia con l’Università cittadina, mi auguro che possa aumentare sempre più l’attenzione nei confronti dei giovani, loro sono il futuro ed è giusto dare tutti gli strumenti per realizzare i loro bisogni ed i loro sogni e aspettative».
Il Rettore, Salvatore Cuzzocrea, ha illustrato i traguardi raggiunti da Unime nel settore della ricerca, dell’internazionalizzazione, della didattica e dei servizi agli studenti, sottolineando le difficoltà in cui si muovono le Università italiane in questi anni: «Di certo l’Università non ha ricevuto tutte quelle attenzioni sotto forma di investimenti e potenziamento complessivo dei sistemi di reclutamento e ricerca, che pure sarebbero stati auspicabili in una misura ben più consistente di quanto non sia realmente accaduto. Resto convinto – ha concluso il Rettore – che il nostro compito sia quello di rendere l’Università certamente il luogo della formazione e della ricerca d’eccellenza, ma anche il centro propulsore del confronto civile e democratico, il luogo dove i suoi tanti bravi docenti e ricercatori che vi operano e gli altrettanti numerosi studenti che la frequentano possano trovare le condizioni migliori per dare il loro contributo alla realizzazione di una società più giusta e inclusiva».
Sono intervenuti all’inaugurazione anche il Presidente della CRUI e Rettore dell’Università di Napoli Federico II, Gaetano Manfredi; il neo Direttore Generale dell’Università di Messina, Francesco Bonanno; Umberto Trimboli, in rappresentanza del personale tecnico amministrativo e Lavinia Parisi, in rappresentanza degli studenti.
Di seguito le foto della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2018/2019 dell’Università di Messina.
(326)