foto di un medico o infermiere che indossa i guanti

Coronavirus, intesa tra Regione e Università siciliane per i medici specializzandi

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È stata raggiunta un’intesa tra Governo regionale e le Università di Messina, Palermo e Catania, per disciplinare le modalità di svolgimento della formazione per l’assunzione a tempo determinato dei medici specializzandi, impegnati nell’emergenza coronavirus.

«Per la prima volta il percorso formativo e professionale dei medici specializzandi – si legge nella nota regionale – viene regolamentato grazie a un’intesa sottoscritta dalla Regione con le tre Università siciliane, sedi di facoltà di Medicina e chirurgia.

L’accordo, approvato da una delibera del governo Musumeci, disciplina infatti le modalità di svolgimento della formazione per l’assunzione a tempo determinato dei medici specializzandi  che, ormai, sono chiamati a pieno titolo ad affrontare le piccole e grandi emergenze sanitarie».

Trovato accordo tra Regione Sicilia e Facoltà di Medicina

Questa intesa permetterà quindi ai giovani medici di prestare servizio in corsia mantenendo contemporaneamente gli standard formativi. Infatti, gli specializzandi avranno la possibilità di recuperare la formazione attraverso appositi piani integrativi e il recepimento delle norme di maggior favore, anche economiche, per consentire il prosieguo delle attività negli ospedali siciliani.

«Grazie a questa intesa – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci – stiamo assicurando al nostro sistema sanitario un’iniezione di nuove energie professionali, tanto utili per fronteggiare meglio la pandemia. Ma c’è di più: superata l’emergenza Coronavirus, i giovani medici specializzandi, a partire dal penultimo anno di specializzazione, potranno fare accesso in corsia con più facilità. Ciò consentirà alla sanità siciliana di tenere stabilmente in considerazione queste professionalità e di evitare anche di disperdere altrove quel patrimonio di cervelli che si è formato nei nostri atenei».

L’Università di Messina e la Medicina contro i coronavirus

Soddisfatto anche il Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea. «Prosegue – afferma Cuzzocrea -l’intensa collaborazione tra la Regione Siciliana e l’Università di Messina. Grazie alla sinergia con l’assessorato alla Salute, gli atenei siciliani sigleranno un accordo che permetterà di raggiungere ancora una volta importanti obiettivi.

Con l’approvazione dell’intesa che regola le modalità di formazione e agevola l’accesso nei reparti degli specializzandi delle Università della nostra Regione saremo in grado di colmare la richiesta di un numero maggiore di medici in ogni settore ospedaliero.

Una necessità che si è acuita a causa dell’emergenza che stiamo affrontando. Come sempre siamo pronti a dare il nostro apporto al territorio e lo facciamo consapevoli della qualità dei nostri specializzandi».

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  1. Questa non è un intesa, ma un attentato alla salute dei cittadini ed al diritto alla formazione dei medici specializzandi. Si tratta di un misero espediente per colmare sulla carta evidenti carenze di organico, frutto di una miope programmazione sanitaria e di un sistema formativo autocelebrante.

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