Il sapere è il cibo della mente, quindi prendere spunto dalla celebre commedia musicale di Garinei e Giovannini, “Aggiungi un Posto a Tavola”, appare più che mai opportuno. Così ha fatto l’associazione universitaria Artu, che ha presentato un progetto per facilitare la ricerca di aule libere nell’Ateneo, per migliorare info agli studenti e facile accesso alla carriera studentesca, attraverso uno degli strumenti più usati dai giovani: le app.
I ragazzi, infatti, in un documento indirizzato al rettore dell’Università di Messina, al prorettore con delega agli studenti e al direttore generale dell’ateneo propongono la realizzazione di un’applicazione mobile per facilitare la comunicazione tra Università e studenti e l’accesso ai servizi per la gestione delle strutture e della carriera universitaria.
“Questo progetto – spiega il presidente di Artu, Giuseppe Ziino – prende a modello altri riferimenti simili già utilizzati in diversi atenei italiani. Nello specifico l’app che noi pensiamo segnalerebbe in tempo reale la disponibilità di aule libere per sale letture e studio (un annoso problema quello delle strutture insufficienti, che genera spesso disagi tra gli studenti) e un accesso veloce e intuitivo ai principali servizi per la gestione della carriera universitaria, libretto personale, stato pagamenti, piano di studio, immatricolazione, dettagli iscrizione, ecc. Si tratterebbe – aggiunge Ziino – di uncontent driver, quale propaggine portatile del sito dell’Università di Messina”.
Inoltre lo sviluppo dell’applicazione potrebbe avere anche una funzione didattica: “Pensiamo – conclude il presidente di Artu – che lo studio possa essere affidato al dipartimento di Ingegneria, quale attività di ricerca per l’Università di Messina”.
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