«L’intera città veniva mobilitata in tante iniziative che coinvolgevano per oltre un mese non solo i messinesi ma quanti venivano in città per la rinomanza a cui era assurto l’Agosto Messinese. Di tutto ciò – conclude amaramente Franz Riccobono – oggi rimane significativa solo la Processione della Vara e dei Giganti, elemento residuale di una tradizione complessa ed articolata che, come già detto, vedeva la partecipazione di tutte le forze attive della città, con riverberi economici oltre che ricreativi. L’auspicio è che ripartendo dalla Vara, che vede il coinvolgimento di oltre 100.000 persone, si possa recuperare una tradizione il cui radicamento risale alle origini stesse della città di Messina e alla sua devozione a Maria, perpetua protettrice».
(Foto dell’archivio di Franz Riccobono e Giangabriele Fiorentino)
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