«Il periodo estivo – spiega Franz Riccobono – fin dall’antichità è stato scelto dai mercanti messinesi come momento fondamentale per la promozione dei commerci in città. Il Porto di Messina era infatti un grande emporio tra Oriente e Occidente, e la scelta di collocare tra la seconda metà di luglio e la prima di agosto le manifestazioni principali in quest’ambito derivava dal fatto che i banchi dei mercadanti potevano essere allestiti all’aperto o nel piano del Santo Sepolcro grossomodo corrispondente all’area della moderna Fiera o lungo le banchine del Porto dove più intensa era la presenza dei mercanti. E soprattutto, ciò doveva avvenire in un periodo climaticamente esente dai rischi di piogge o temporali. Di questa consuetudine, che perdura nel XVI e XVII secolo, sino alla rivolta antispagnola, abbiamo contezza certamente sin da epoca medievale».
(Foto dell’archivio di Franz Riccobono e Giangabriele Fiorentino)
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