Un impianto per l’umido a Mili Moleti? La questione approda in Consiglio Comunale

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Un impianto di lavorazione dell’umido a Mili Moleti. L’idea non convince i residenti, preoccupati per le ricadute sulla vivibilità della zona, già fortemente compromessa dalla presenza del depuratore. La questione finisce in Consiglio Comunale, su proposta del consigliere del gruppo “De Domenico Sindaco”, Giovanni Caruso, firmata da esponenti dell’opposizione e della maggioranza legata all’Amministrazione Basile.

La questione era stata già sollevata in precedenza dalla consigliera di maggioranza Giulia Restuccia. A portare però il caso in Aula è, si diceva, il consigliere comunale Giovanni Caruso che, contattato da diversi residenti della zona di Mili, ha deciso di interrogare l’Amministrazione, chiedendo quali siano le intenzioni riguardo la realizzazione dell’impianto e se si stiano valutando delle alternative.

La richiesta fatta al Presidente del Consiglio Comunale di convocare una Seduta straordinaria è stata approvata e domani, giovedì 2 marzo 2023, alle ore 17.30 si svolgeranno i lavori con all’ordine del giorno “Criticità per la costruzione dell’impianto della lavorazione dell’umido a Mili Moleti”.

«Sono stato contattato da un numero considerevole di residenti della zona – ci spiega in proposito Giovanni Caruso – e ho voluto farmi portavoce della questione. Gli abitanti di Mili, già martoriati dall’odore nauseabondo proveniente dal depuratore, sono preoccupati che la situazione possa solo peggiorare con l’aggiunta dell’impianto di lavorazione dell’umido». Da qui la richiesta con lo scopo «di comprendere attraverso l’Amministrazione Comunale, quali siano realmente le intenzioni in merito al progetto e se non abbiano pensato di individuare un luogo alternativo, viste le numerose criticità fatte emergere dai tantissimi residenti della zona».

A firmare la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale straordinario presentata da Giovanni Caruso e riguardante l’impianto di lavorazione dell’umido sono 11 consiglieri, in maniera trasversale: Dario Carbone, Libero Gioveni e Pasquale Currò di Fratelli d’Italia; Giandomenico La Fauci, Federica Vaccarino e Dario Ugo Zante di Ora Sicilia; Cosimo Oteri di Forza Italia; Giulia Restuccia di Basile Sindaco; Emilia Rotondo di Con De Luca per Basile; Mirko Cantello e Rosaria D’Arrigo del Gruppo Misto. Invitati a partecipare il sindaco di Messina, Federico Basile, l’assessore Salvatore Mondello, l’assessore Francesco Caminiti e il Dipartimento Servizi Ambientali.

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