La fontana del Nettuno si è rifatta il look. L’acqua è tornata a zampillare dal monumento di Giovanni Angelo Montorsoli e le aiuole che lo circondano si sono tinte di rosso, bianco e, naturalmente, di verde. Mentre AMAM si è occupata di “riaprire i rubinetti”, l’Università degli Studi di Messina (UniMe) ha messo a dimora i fiori e ha deciso di adottare le aiuole.
La fontana monumentale del Nettuno, oggi posizionata di fronte alla Prefettura, era stata riattivata pochi giorni prima che scattassero le misure di contenimento del covid-19. Durante l’emergenza coronavirus, però, AMAM aveva deciso di disattivare tutte le fontane della città dello Stretto. Dopo due mesi di stop, l’acqua è tornata a zampillare e a scorrere nella statua simbolo di Messina (insieme alla Madonnina del Porto). Pian piano, infatti, l’Azienda Meridionale Acque Messina sta “riaccendendo” fontane e fontanelle, come ha già fatto, per esempio, con quella della Stazione Centrale.
La rimessa in sesto della Fontana del Nettuno – uno dei “monumenti mobili” della città dello Stretto di cui tempo fa ci ha parlato Franz Riccobono – è solo uno degli interventi portati a termine negli ultimi mesi. Si ricorda, a dicembre, il restyling della fontana di piazza Stazione, la riattivazione dei giochi d’acqua di piazza Cairoli (seppur con qualche intoppo) e, infine, la “Piazzetta dell’acqua” di via Garibaldi, situata accanto alla sede dell’INPS.
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