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Messina. Calogero Ferlisi presenta le sue dimissioni: «Torno a fare l’avvocato»

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Il Comandante della Polizia Municipale di Messina, Calogero Ferlisi, rassegna le sue dimissioni volontarie e, dopo 20 di servizio presso Palazzo Zanca, smette di indossare la divisa per tornare a svolgere la libera professione di avvocato.

Dopo mesi “movimentati” – a cominciare dallo scontro aperto con il sindaco di Messina Cateno De Luca in occasione del blitz di Torre Faro dello scorso agosto e conclusosi poi con un “caffè chiarificatore” a dicembre –l’ormai ex Comandante ripone la divisa nell’armadio e annuncia le proprie dimissioni volontarie con una nota che pubblichiamo integralmente.

La nota di Calogero Ferlisi

«Alla fine di questa settimana dopo circa un ventennio di servizio da Comandante del glorioso Corpo di Polizia Municipale di Messina, smetterò di indossare la divisa per mie dimissioni volontarie. Lascio il mio servizio in seno al Comune di Messina consapevole ed orgoglioso di avere improntato il mio lavoro di dirigente comunale, doverosamente, all’insegna dei preziosi e fondamentali principi di legalità ed etica morale e professionale».

caolgero ferlisi

«Sono orgoglioso – ha scritto Ferlisi – e lo sarò sempre, di avere diretto all’inizio del mio incarico circa 600 uomini e donne, e, da ultimo, circa 300 che si sono contraddistinti per costante spirito di sacrificio e senso del dovere al servizio della cittadinanza messinese e di questo li ringrazio dal profondo del mio cuore. Ringrazio sentitamente, altresì, la Magistratura messinese, S. E. il Prefetto di Messina, i vertici delle Forze Armate e di Polizia, S. E. l’Arcivescovo di Messina, l’Avvocatura messinese, gli Organi di stampa cittadini, l’Amministrazione comunale, tutti i Consiglieri comunali e tutti i soggetti istituzionali che ho avuto modo di apprezzare durante la mia esperienza lavorativa. Consentitemi anche un forte abbraccio ed un attestato di profonda stima alla prof.ssa Pina Mastrojeni Cassaniti, per la costante e preziosa attività tesa ad una maggiore sicurezza stradale e al suo magistrale impegno profuso per il riconoscimento del reato di “omicidio stradale”».

«Durante questa settimana – prosegue – per un doveroso ed ossequioso commiato istituzionale, saluterò il Sindaco, tutti i componenti della Giunta comunale, la Segretaria Generale ed il Presidente del Consiglio comunale. Un sentito ringraziamento va ai miei colleghi e dirigenti comunali ai quali manifesto tutto il mio affetto e compiacimento per il costante, indefesso e professionale lavoro svolto in sinergia con la Polizia Municipale. Mi sia consentito ancora porgere, non senza emozione, un caloroso abbraccio a tutti i preziosi dipendenti comunali e delle società partecipate che, con alto senso del dovere, espletano il loro lavoro al servizio dei messinesi».

«Spero e confido – scrive ancora Calogero Ferlisi – che possa continuare da parte del Corpo di Polizia Municipale la meritoria opera d’indottrinamento e sensibilizzazione degli alunni delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, ai principi della legalità, senso civico e dell’educazione stradale ed ambientale. Infine voglio scusarmi con tutti i cittadini messinesi, a cominciare dagli “utenti deboli della strada”, per tutte le volte in cui la Polizia Municipale, per note cause di forza maggiore, non è intervenuta con la dovuta tempestività ed incisività nell’ambito dei propri molteplici e gravosi compiti d’istituto».

«Sono davvero emozionato in questo momento – conclude – e per questo ho deciso di formulare solo questa nota anche alla luce del fatto che dopo circa 40 anni (circa 20 in qualità di Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – ed altrettanti circa alla guida del Corpo di Polizia Municipale di questa città), smetto di indossare fiero ed onorato da ultimo, una divisa per la prima volta con i gradi di Generale (primo Comandante con tale grado) nella storia del prestigioso e glorioso Corpo di Polizia Municipale di Messina, che in questo mese compie 171 anni dalla sua fondazione. Continuerò  già dal prossimo mese a lavorare esercitando la libera professione di avvocato. Viva la Polizia Municipale di Messina, viva la città di Messina, viva i messinesi onesti».

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