Scongiurata l’ipotesi di chiusura del centro clinico NeMO SUD di Messina che, al momento rimarrà al Policlinico. La notizia arriva direttamente dall’Assessore alla Salute, Ruggero Razza che in una nota ufficiale scrive: «Al fine di evitare la paventata interruzione della continuità assistenziale nei confronti di una nutrita schiera di pazienti particolarmente fragili come quelli sin qui assistiti, si dispone che la collaborazione fra codesto AOUPME e il Centro Clinico Nemo prosegua fino alla data in cui sarà perfezionata la propost di sperimentazione gestionale trasmessa dell’IRCSS Bonino Pulejo a questa Amministrazione e già inoltrata per l’apprezzamento della Giunta Comunale».
Le parole di Fondazione Aurora onlus
«Accogliamo con grande soddisfazione e sollievo l’indicazione dell’assessore alla salute Ruggero Razza a proseguire le nostre attività all’interno del Policlinico, nelle more che si concludano le procedure per l’avvio della sperimentazione gestionale con l’ircss Bonino Pulejo. Come fin dal primo giorno, siamo al fianco dei nostri pazienti nella certezza imprescindibile che le clausole della convenzione in essere verranno rispettate integralmente da tutti i soggetti promotori del Centro Nemo Sud».
Pietro Navarra: «Speranza a pazienti e personale»
«La proroga concessa al Centro NeMO Sud di Messina dalla Regione Siciliana, pur se all’ultimo momento, serve innanzitutto a dare un minimo di speranza alle migliaia di pazienti e al personale, oltre che ad interrompere l’assordante silenzio del Presidente Musumeci e dell’AssessoreRazza, che ha accompagnato questa incredibile vicenda. È bene chiarire però che, affinché il provvedimento regionale – ci auguriamo condiviso dall’A.O.U. Policlinico “G.Martino” – possa risultare realmente determinante, occorrano almeno tre condizioni, sulle quali lo stesso Assessore è chiamato a fornire adeguate garanzie.Innanzitutto, devono essere pagate dal Policlinico, come previsto da convenzione, tutte le eventuali fatture in sospeso al Centro NeMO. Inoltre, devono essere restituiti al Centro i locali con i relativi posti letto, in parte realizzati con donazioni, in cui per anni è stato svolto il servizio di assistenza e che sono stati “requisiti” perl’emergenza Covid. Infine, l’attuale dotazione di personale sanitario fortemente sottodimensionata deve essere riportata ai numeri necessari per fornire le prestazioni sanitarie ai pazienti che al Centro si rivolgono. Senza queste condizioni, quanto fatto da Razza sarà, ancora una volta, un’operazione di vuota propaganda. A margine, due considerazioni. Primo, nella proroga non viene specificato quanto tempo sarà necessario per il trasferimento presso l’IRCCS Bonino Pulejo: occorrono tempi certi, non superiori a un paio di mesi, perché non si può continuare a mantenere nel limbo tutto l’universo che ruota attorno a NeMO Sud. Secondo, lascia quantomeno perplessi la notizia secondo cui la Regione non ha ricevuto comunicazione circa la rescissione anticipata del contratto tra Policlinico e Centro NeMO, “in tempi utili per la concreta adozione dei provvedimenti necessari ad evitare la paventata interruzione della continuità assistenziale nei confronti di una nutrita schiera di pazienti particolarmente fragili come quelli sin quiassistiti”. Eppure, il problema era ben noto da almeno due mesi alla Regione Stessa, come dimostrano tra l’altro le dichiarazioni del Presidente Musumeci. Non si capisce, pertanto, perché per intervenire sia stato necessario attendere l’ultimo giorno disponibile».
La soddisfazione dei sindacati
«La Uil e la Uil Fpl esprimono profonda soddisfazione in merito alla decisione assunta dall’assessore regionale alla salute avv. Razza riguardante la proroga del servizio assistenziale gestito dal Centro Nemo Sud di Messina. Tale decisione garantirà la prosecuzione delle cure a favore degli oltre 5.000 pazienti affetti da gravi malattie neuromuscolari ed, inoltre, assicurerà il posto di lavoro ai circa 55 lavoratori impegnati in questo delicatissimo settore. Fondamentale per il raggiungimento dell’odierno risultato è stato il diluvio di solidarietà e vicinanza espressi da oltre 40.000 cittadini firmatari della petizione on-line e dal consistente appoggio alle nostre reiterate iniziative sindacali ricevuto da parte dei media che ringraziamo pubblicamente. Quanto ottenuto rappresenta, però, il punto di partenza per la definitiva risoluzione della problematica del Centro Nemo che si potrà considerare chiusa soltanto con la finale allocazione presso l’IRCCS Neurolesi di Messina. Preso atto di quanto avvenuto nelle ultime ore, abbiamo, pertanto, deciso di annullare la manifestazione prevista a Palermo il prossimo 7 luglio. Resteremo vigili e, insieme ai lavoratori, continueremo nell’azione a difesa del Centro Nemo di Messina» lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl.
Aggiornamento: Arriva il “NO” del Policlinico di Messina
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