È ufficiale: i comuni di Vittoria e Centuripe, in Sicilia, restano “zone rosse” fino al 17 novembre 2020. A disporlo, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sulla base dei dati sulla diffusione del covid-19 nel territorio comunicati dall’Asp.
Mentre Galati Mamertino, in provincia di Messina, è tornato in qualche modo alla “normalità”, pur nei limiti delle misure disposte per le zone arancioni come la Sicilia, i due comuni della provincia di Ragusa e di Enna restano zone rosse ancora per una settimana. Le disposizioni in vigore nei due territori dallo scorso 3 novembre 2020 rimangono quindi immutate. Nella stessa situazione a causa di numerosi casi di coronavirus anche Cesarò e San Teodoro, entrambi in provincia di Messina, in zona rossa fino al 15 novembre.
Diverse le restrizioni in vigore per le zone rosse della Sicilia: dalla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e degli uffici pubblici; al divieto di circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo di trasporto pubblico o privato, all’interno del Comune e verso o dall’esterno, se non per comprovate esigenze di lavoro, salute, necessità o urgenza. È possibile uscire solo per fare la spesa o acquistare beni di prima necessità, come per esempio i farmaci, o per le motivazioni elencate sopra. Chiuse le attività commerciali, a eccezione di quelle che vendono prodotti o servizi essenziali.
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