«Francantonio Genovese ha leso la fiducia dei cittadini nelle istituzioni»: così i deputati regionali e nazionali messinesi del Movimento 5 Stelle commentano la decisione della Corte di Cassazione di confermare la condanna dell’ex sindaco di Messina ed ex parlamentare nell’ambito dell’inchiesta Corsi d’Oro 2.
Francantonio Genovese – ex PD, poi passato a Forza Italia – è accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, associazione a delinquere, riciclaggio, frode fiscale e tentata concussione nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Messina su illeciti nella gestione dei fondi destinati alla formazione. Adesso dovrà essere processato nuovamente, su richiesta del Procuratore Generale, per l’accusa di riciclaggio.
A commentare la vicenda, i deputati del M5S: «Si chiude così una pagina triste per Messina, che ha visto un rappresentante delle Istituzioni, più volte eletto nelle amministrazioni territoriali e centrali, utilizzare illecitamente risorse stanziate per la crescita e il potenziamento professionale dei cittadini».
«Una pagina – proseguono – che, senza dubbio, lascia l’amaro in bocca soprattutto se si pensa alla carriera politica di Genovese, eletto più volte con preferenze da record che gli hanno consentito di svolgere ruoli istituzionali cruciali come quello di sindaco della città di Messina. Questi comportamenti ledono la fiducia che i cittadini hanno nei confronti dello Stato e delle sue Istituzioni. Una fiducia che ogni rappresentante istituzionale, quotidianamente, contribuisce a costruire con la propria azione politica»
«Come Movimento 5 Stelle – concludono i pentastellati – continuiamo a vigilare e a lavorare, nelle diramazioni centrali e territoriali dello Stato, per tutelare la fiducia che gli elettori ripongono, con il voto, nei loro rappresentanti».
(313)