Coronavirus. Il Prefetto di Messina sull’ordinanza De Luca: «è priva di ogni effetto»

Il Prefetto di Messina pone uno stop all’ordinanza del sindaco Cateno De Luca, firmata ieri sera, con la quale il primo cittadino ordina severe misure di restrizione per il contenimento del coronavirus.

L’ordinanza del sindaco Cateno, viene definita in contrasto con le disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, emanato sempre ieri sera, a poche ore dalla firma dell’ordinanza del sindaco di Messina.

A leggere la lettera del Prefetto di Messina è lo stesso Cateno De Luca in diretta Facebook:

«Con riferimento all’ordinanza sindacale n. 60 del 11 marzo 2020, si evidenzia come la stessa contenga misure da ritenersi in contrasto con i provvedimenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19 adottate a livello statale, in particolare da ultimo con il dpcm dell’11 marzo 2020».

«A riguardo si richiama l’attenzione sul disposto dell’art. 35 del decreto legge 2 marzo 2020 n. 9, il quale prevede che a seguito   dell’adozione delle misure statali di contenimento e gestione dell’emergenza “non possono essere adottate e ove adottate sono inefficaci, le ordinanze sindacali contingibili ed urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza predetta in contrasto con le misure statali”.

In relazione a quanto sopra, pertanto, i provvedimenti contenuti nella citata ordinanza, in contrasto con le previsioni governative, sono da considerarsi prive di ogni effetto.

Il provvedimento ordinatorio, infatti, non trova fondamento e presupposto in una situazione di accertata specifica gravità medico sanitaria relativa a quest’ambito comunale e i precetti più restrittivi ivi previsti pregiudicherebbero lo svolgimento di  attività che nell’ambito del citato dpcm dell’11 marzo 2020 sono state ritenute funzionali allo svolgimento di servizi essenziali».

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