C’è chi nuota, chi prende il sole, chi fa volare il proprio aquilone nuovo di zecca, chi ammira quelli giganti portati in riva allo stretto dai professionisti: sembra pieno agosto, ma è già ottobre e a Messina è tornato per la sua quarta edizione, dopo anni di stop, il Festival degli Aquiloni di Capo Peloro, per la gioia di grandi e piccini.
Dopo un primo pomeriggio iniziato con una passeggiata in mezzo alla poesia (e naturalmente agli aquiloni); stamattina è stato il momento della sfilata inaugurale, cui hanno preso parte, oltre alla Pro Loco Capo Peloro, le associazioni e le scuole che partecipano all’iniziativa, il sindaco di Messina, Federico Basile e l’assessore a Cultura e Turismo, Enzo Caruso. A dare il ritmo, la banda di Faro Superiore. Partenza dalla piazza della Chiesa, arrivo al Lanternino, dove hanno parlato i rappresentanti dell’Amministrazione, il presidente della Pro Loco Capo Peloro Nello Cutugno, il segretario Paolo Alibrandi e Ignazio Billera, uno degli organizzatori del Festival degli Aquiloni di San Vito Lo Capo.
«Da qua c’è uno spettacolo unico – ha commentato il sindaco Federico Basile mentre dal palco allestito sotto il Pilone ammirava lo Stretto. Questa è una location unica, ravvivarla tutto l’anno è un obiettivo importante che stiamo cercando di portare avanti insieme. Il Comune è presente, lo è sempre stato, quest’anno più di prima. Vedere quello che vedo può farmi solo gioia. La voglia di riprenderci il territorio partendo da quello che abbiamo è la spinta fondamentale che può farci uscire da questi anni difficili».
Sulla stessa lunghezza d’onda Enzo Caruso: «Questo è un ottobre in festa – ha esordito. Dobbiamo essere orgogliosi di essere messinesi e appartenere a questo territorio. Siamo qui e siamo tanti, e siamo parte di un progetto condiviso dal sindaco e dall’Amministrazione. Dobbiamo attirare il turismo e tanta gente in una città che è il cuore e il centro del mediterraneo. Buon vento e grazie alla Pro Loco Capo Peloro».
A chiudere, i due esponenti della Pro Loco: «È una delle prime volte in una manifestazione della Pro Loco in cui facciamo salire sul palco le istituzioni in modo così gioioso – ha detto Nello Cutugno. Per la prima volta siamo stati realmente supportati e seguiti. Grazie. Voglio ricordare i tre valori che vogliamo trasmettere. Quello sociale con le associazioni, ricordo che l’iniziativa è No Profit, culturale col Museo Macho aperto gratuitamente e tante esibizioni. Infine quello promozionale, perché promuoviamo il nostro territorio. Sono presenti due due delle associazioni più importanti del panorama nazionale e internazionale, arrivano da Gubbio, l’associazione Eolo e da Foligno, la “Millepiedi”».Gli ha fatto eco Paolo Alibrandi: «Abbiamo organizzato il festival degli aquiloni nel 2017 per farlo diventare internazionale, fare una cosa nuova e diversa, far vivere diversamente il territorio» ha ricordato.
Poi, un giro tra gli stand del Pro market dopo la cerimonia dell’ alzabandiera, uno sguardo alla spiaggia del lanternino dove le famiglie più mattiniere già si stanno cimentando nel far volare i propri aquiloni. Un po’ più avanti, alla Punta, i big, i professionisti all’opera, tra cui l’associazione Millepiedi e la Eolo. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Andrea Baffoni degli Aquilonisti Eolo Gubbio, mentre faceva volare un aquiloni di 24 metri, uno dei sei alieni che invaderanno – pacificamente – Capo Peloro e la lampadina di Edison). Ma in “valigia” ha messo insieme ai suoi soci altri 60 aquiloni, tra cui anche Archimede Pitagorico, delle Sirene, Pinocchio, una grande rosa, lunga 35 metri.
«Questo è un posto meraviglioso – ci dice. È la prima volta che veniamo qui, è una terra che sapevamo essere bella, ma l’abbiamo trovata ancora più bella. Per noi è un hobby che ci porta un po’ in tutto il mondo dalla Malesia alla Cina, siamo stati a Malta, due settimane fa eravamo a Berlino. Siamo anche costruttori di aquiloni, facciamo disegno, progetto e lo studio aerodinamico, che è la parte più difficili».
Prima di lasciare spazio alle foto, vi ricordiamo che in questi due giorni sarà possibile visitare gratuitamente il Museo Macho con la mostra d’arte allestita da “Vittoria Pomeriggi d’arte” e la Sala Immersiva; poi spazio al teatro con “Scilla e Cariddi”, ma anche giochi e musica. Il programma completo qui.
Messina, Festival degli Aquiloni di Capo Peloro 2022: le FOTO
Le foto di ieri a questo link.
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