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Il Comune taglia i fondi e le scuole restano senza riscaldamenti

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Dopo il servizio mensa, gli alunni delle scuole cittadine sono costretti a fare a meno anche dei riscaldamenti. Una situazione vergognosa che si protrae da tempo e che il meteo degli ultimi rende ancor più evidente e insopportabile. Sulla vicenda interviene il consigliere Libero Gioveni che sottolinea la discutibile scelta dell’amministrazione comunale che, in mancanza del bilancio 2015, è impossibilitata a garantire il gasolio per far funzionare gli impianti.

Ho atteso qualche giorno prima di denunciare la vergognosa situazione ambientale in cui sono costretti a convivere tutti i giorni e per diverse ore consecutive i nostri ragazzi – afferma l’esponente Udc –  perché prima volevo accertarmi se il problema fosse solo occasionale in qualche singolo plesso. Invece – prosegue Gioveni – effettuando una prima indagine fra i genitori e gli operatori scolastici ho potuto appurare che si tratta di un problema cronico e diffuso in gran parte dei plessi comunali; giusto per portare degli esempi: le scuole senza riscaldamenti risultano già la Castronovo” di Bordonaro, la “Cannizzaro-Galatti”, la “La Pira 1” e la “Gentiluomo” di Camaro, la scuola elementare di
Bisconte”.

“Ora, posto che in qualche plesso alcuni genitori e insegnanti continuano a provvedere autonomamente fornendo delle stufe per tentare di lenire i disagi ai bambini , ciò che lascia sgomenti – incalza il consigliere comunale – è il fatto che da Palazzo Zanca sembra sia stata diramata persino una circolare ad alcuni dirigenti scolastici con la quale, comunicando l’impossibilità di garantire la fornitura di gasolio per gli impianti a causa della mancata approvazione del Bilancio di Previsione 2015, si invita a mantenere quanto più possibile il confort agli alunni”.

Tutto questo, se la notizia trovasse fondamento – è assolutamente vergognoso e inacettabile – attacca l’esponente Udc. Ma anche se non lo fosse – prosegue – lasituazione non cambierebbe di molto visti i risultati e visto soprattutto che questa amministrazione, retta, occorre ricordarlo, da un sindaco che è stato insegnate per 40 anni, ha dimostrato una scarsissima attenzione per le scuole, che vanno dalle problematiche dell’edilizia scolastica alle continue interruzioni delservizio di mensa scolastica. E che non mi si venga a dire – puntualizza Gioveni – che tutto questo è frutto della mancata approvazione del bilancio, perché, atteso che tale inadempimento è comunque da attribuire esclusivamente alla Giunta (che quindi ha una responsabilità politica) che non ha ancora presentato l’atto contabile in Consiglio Comunale, occorre anche ricordare che, per esempio, nell’ultimo Previsionale 2014 questa stessa amministrazione aveva stanziato soltanto 30.000 euro per la manutenz
ione degli impianti di ben 124 plessi”.

A questo punto – conclude il consigliere Udc – urge una convocazione immediata in Commissione edilizia scolastica (che mi faccio carico di richiedere) non soltanto dell’assessore al ramo De Cola e del Dirigente Ajello, ma anche e soprattutto del sindaco Accorinti, che ha l’obbligo di relazionare su quanto sta vergognosamente accadendo nelle sue scuole cittadine e soprattutto con quali urgenti provvedimenti intenderà rimediare ad una situazione da vero “terzo mondo” che sta coinvolgendo la parte più debole e fragile della nostra società messinese”.

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