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Messina, Biancuzzo dice “no” alla riapertura delle scuole: «Cateno, salvaci tu»

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Mancano pochissimi giorni alla scadenza della zona rossa a Messina e con la caduta delle restrizioni, si dovrebbe tornare alla riapertura delle scuole e dovrebbero riprendere le lezioni in presenza. Il tema suscita non poche preoccupazioni, in particolare al consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo.

In una nota, il consigliere si appella al buon senso del sindaco De Luca e chiede che le strutture scolastiche di Messina non vengano riaperte se non prima ci siano le condizioni per farlo. «La scuola – scrive Biancuzzo – dovrebbe essere sacra, intoccabile rispetto alle logiche politiche nevrotiche, non ci sono i numeri né le condizioni per riaprire in sicurezza, basti pensare che i tamponi in città per le scuole sono facoltativi e in pochissimi si sono sottoposti all’accertamento».

Riapertura delle scuole a Messina?

Se la Regione Siciliana, in seguito al tavolo tecnico tra task force regionale e Assessorato regionale all’Istruzione, ha ipotizzato un ritorno in classe per gli studenti il prossimo 1° febbraio, Messina continua a discutere sulla poca partecipazione delle scuole agli screening anti-covid. Nei giorni scorsi, anche il consigliere comunale Alessandro Russo (PD) aveva chiesto all’Amministrazione una comunicazione più efficace per coinvolgere famiglie, personale scolastico, docenti e studenti a sottoporsi ai test per una riapertura delle scuole in sicurezza.

Adesso anche il consigliere della VI Circoscrizione Biancuzzo torna sull’argomento, chiedendo al Sindaco di non riaprire le scuole.

Il “no” di Biancuzzo, che si appella a De Luca

La pandemia sta condizionando le nostre vite e ovviamente anche quella degli studenti, che al momento seguono le lezioni da casa, nella formula ormai conosciuta della didattica a distanza (DAD). Per il consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo, la scuola dovrebbe essere tutelata di più e riaprire solo quando ci saranno le condizioni ottimali per personale scolastico, docenti e studenti. Per questo lancia un appello al Sindaco De Luca.

«Non ci sono i numeri né le condizioni per riaprire in sicurezza, basti pensare che i tamponi in città per le scuole sono facoltative e in pochissimi si sono sottoposti all’accertamento. Il Sindaco deve sapere e decidere se aprire o no le scuole. Il Sindaco – conclude – rappresenta e tutela i suoi cittadini. Non si chiede giustizialismo, ma giustizia, buon senso e amore per il prossimo.

La sicurezza e la salute vanno di pari passo in questo periodo storico più che mai. L’assenza di vaccini per la popolazione in questo momento basta per decidere saggiamente e salvare la scuola e il cuore della società che rappresenta. Accoratamente mi appello come nonno, come padre e come consigliere al mio primo cittadino, fiducioso della sua superiore operatività, intelligente e lungimirante. Cateno, salvaci tu».

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