All’indomani del primo atto dedicato al Cambio di passo presentato da Cateno De Luca al Consiglio Comunale, Articolo Uno MDP fotografa uno scenario politicamente inquietante in cui regnano divisione e confusione e attacca il Sindaco di Messina, regista, secondo il movimento, di un «teatrino inaccettabile». Teatrino che andrebbe in scena, sottolinea il segretario provinciale Domenico Siracusano, «mentre la città muore».
Ed è con un piglio severo e amareggiato che Articolo Uno MDP chiama a raccolta la sinistra, il centrosinistra e le forze del civismo progressista messinese, invitando gli esponenti politici della città dello Stretto a prendere posizione «perché ci si ritrovi attorno ad una agenda seria di proposte e programmi che aggrediscano i problemi di Messina».
L’appello di Siracusano all’unione sembra però scontrarsi con le divisioni interne dei gruppi consiliari legati al PD che dalle pareti di Palazzo Zanca rischiano di riflettersi anche all’esterno: «Incomprensibile, e per certi versi inaccettabile – commenta –, l’ambiguità dell’on Pietro Navarra che offre sponde al Sindaco incurante del sentimento diffuso della base del Partito Democratico. Se Navarra ritiene possibile governare insieme a De Luca lo dichiari apertamente e insieme con lui lo facciano i Consiglieri Comunali di PD e LiberaMe che non ha chiarito la propria posizione. Sarebbe una scelta disastrosa, che dividerebbe il PD al suo interno e il centrosinistra nel suo complesso, ma occorre uscire dalla doppiezza».
Ma il segretario di Articolo Uno non è meno severo con Sicilia Futura: «Il renziano Beppe Picciolo paga l’errore di essersi affidato ad un soggetto politicamente inaffidabile come il Sindaco capace di cambiare in maniera spregiudicata le carte in tavola, costringendo ad un atteggiamento schizofrenico il gruppo di Sicilia Futura che prima ha appoggiato incondizionatamente De Luca e adesso vuole prendere la bandiera dell’opposizione».
E se, a partire dal Movimento 5 Stelle, all’interno dei gruppi consiliari Siracusano vede caos e frammentazione, la responsabilità, per lui, altro non sarebbe che del Sindaco: «Ecco il capolavoro di De Luca confusione e divisione. E in tanti ci stanno cascando». E aggiunge: «Siamo di fronte ad un teatrino. De Luca è stato bravissimo a trascinare tutti sul palco ed assegnare parti da protagonisti e comparse a tutti».
Cosa fare arrivati a questo punto? Secondo il movimento la soluzione è una: «Si cali sipario su questo teatrino. Chi vuole sostenere questa sgangherata esperienza amministrativa legittimamente lo faccia, come Articolo Uno ci rivolgiamo alle forze del centrosinistra, della sinistra e del civismo progressista perché ci si ritrovi attorno ad una agenda seria di proposte e programmi che aggrediscano i problemi di Messina. Un’agenda da contrapporre al vuoto di idee di De Luca sia se continuerà a essere sindaco sia se dovesse dimettersi mandando la città al voto anticipato».
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