Libero Gioveni1

Bruno e Mantineo contro Gioveni: “Nessun bonus disoccupazione”. La replica

Pubblicato il alle

5' min di lettura

Libero Gioveni1Sciacallaggio politico: hanno definito così l’assessore comunale al Sociale Nino Mantineo e il dirigente Giovanni Bruno quanto scritto su Facebook dal consigliere comunale dell’Udc Libero Gioveni. Ai cronisti i due hanno consegnato le parole di Gioveni che ricorda agli amici che vivono in una condizione di disoccupazione che entro il 31 agosto all’ufficio relazioni con il pubblico del Comune che si trova all’ingresso di Palazzo Zanca è possibile presentare un’istanza per ottenere dalla Regione un bonus di disoccupazione di 1.300 euro attraverso una graduatoria che sarà formulata in base a dei precisi requisiti. “Avranno un punteggio maggiore – si legge secondo quanto scritto da Gioveni – coloro i quali hanno purtroppo delle gravi patologie e chiaramente un minor reddito. Il modello di domanda sarà consegnato direttamente all’Urp”. L’esponente politico segnala anche quali certificati consegnare.

“Devo dare dei chiarimenti – ha incalzato in conferenza Bruno – rispetto a quanto erroneamente segnalato dal consigliere Gioveni che parla, non si sa bene come e perché, di un contributo di 1.300 euro e che le istanze devono essere consegnate entro il 31 agosto, noi non conosciamo questo programma annunciato da Gioveni”.

Il dirigente, invece, fa riferimento alla legge regionale 1 del 1971 che destina contributi “eccezionali” e per casi “eccezionali” a persone che si trovano in condizioni difficili per via, ad esempio, di terremoti, eventi calamitosi, gravissime patologie. “Agli uffici – prosegue Bruno – abbiamo già ricevuto 400 domande, vogliamo fare l’istruttoria ma non in base alle parole di Gioveni che dovrebbe informarsi meglio e un consigliere comunale ha il dovere di farlo ma in base alla legge regionale 1 che ha requisiti molto ristretti e per casi molto eccezionali. Nel 2011, tra l’altro, la Regione ha stanziato al Comune appena 1.200 euro in totale per queste richieste e nel 2012 6.000 euro; come fa Gioveni a parlare di disoccupati e di un contributo di 1.300 euro sollecitando la consegna della modulistica?”. Per i due esponenti dell’amministrazione è sciacallaggio politico. Di questo si è parlato ieri anche in commissione ai Servizi sociali.

Gioveni ha replicato così dopo aver sentito Bruno e Mantineo:

 

“Sono stato a colloquio stamane sia con l’assessore sia con il Dirigente spiegando ciò che è realmente accaduto, pur non nascondendo il mio dispiacere per non essere stato invitato alla conferenza e chiarire ufficialmente i passaggi di una vicenda che ritengo invece, al contrario, sia stata, da parte di qualcuno che forse non ama tanto Gioveni, costruita per danneggiarmi!

 

Ribadisco che il post che ho scritto su facebook non è altro che il frutto delle informazioni ufficiali che mi erano state date da un’impiegata all’U.R.P. di Palazzo Zanca dopo aver ricevuto una caterva di telefonate da amici e cittadini che mi chiedevano dell’esistenza o meno di questa domanda per il contributo.

 

L’impiegata dell’U.R.P. (che tra l’altro in quella stessa mattinata del 20 agosto stava ricevendo e protocollando con i suoi colleghi altre istanze) non solo mi consegnava una copia della domanda (che poi il giorno dopo è stata modificata e sostituita), ma su mie precise richieste di chiarimenti mi confermava che si trattava di un bonus per disoccupati di 1300 euro i cui termini per la presentazione dell’istanza erano del 31 agosto.

 

Ecco perché, dopo aver ricevuto questa comunicazione ufficiale mi è parso opportuno avvisare attraverso il social network tutti gli amici che potevano essere interessati, pensando di offrire un servizio e facendo quindi cosa gradita.

 

Ciò che invece non tutti sanno o comunque non si è voluto di proposito riportare è che esattamente il giorno dopo (il 21 agosto) ho pubblicato su Facebook un altro post in cui spiegavo che non si doveva tenere conto di quanto scritto il giorno prima perché dal Comune (sempre dll’U.R.P.) si erano chiariti meglio le modalità e i requisiti della domanda (e cioè che ci si doveva recare al Palazzo Satellite al 1° piano dalla dott.ssa Mascali). L’unica cosa che ho confermato erroneamente nel post era la scadenza del 31 agosto, ma solo perché, RIBADISCO, mi era stata ancora confermata dagli impiegati dell’U.R.P.

 

Pertanto, mi dispiace dire, purtroppo che questo caos l’ha generato esclusivamente l’U.R.P. i cui impiegati dovrebbero imparare a dare alla cittadinanza le giuste informazioni e non creare solo confusione alimentando inutili speranze fra le persone bisognose! Così come credo che non funzioni molto bene il dialogo fra i vari uffici visto che fanno a scaricabarile sui compiti che ogni ufficio è chiamato a svolgere!

 

Infine, preciso che sia Mantineo che Bruno (che tra l’altro ho invitato ad avviare un’indagine interna all’U.R.P. per accertare le responsabilità di quanto accauto) hanno ben compreso le mie ragioni, avendolo tra l’altro dimostrato loro anche con il post del 21 agosto che ha evidenziato la mia assoluta buona fede!”

 

@Acaffo

(51)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.