“L’estate è ormai alle porte, ma proprio questa, in tema di siccità, rischia di essere ricordata come quella più critica degli ultimi anni per i cittadini messinesi”. Il consigliere comunale Libero Gioveni lancia l’allarme sulla situazione idrica in città che, tolti i giorni o le settimane in cui per i noti problemi alla condotta Fiumefreddo si è vissuto in una condizione da “terzo mondo”, nell’ultimo pe
riodo si sono registrate in molte zone della città carenze d’acqua già nelle primissime ore del pomeriggio.
Purtroppo – constata Gioveni – le parole dette tempo fa in Commissione dall’ormai ex direttore generale dell’Amam Luigi La Rosa, interrogato proprio sulla questione dal consigliere Udc, si stanno rivelando profetiche. Il manager aveva preannunciato che a causa della riduzione di portata del fiume già in questa estate i disagi per i cittadini si sarebbero sentiti di più degli anni scorsi.
“Tutto questo è inaccettabile – afferma Gioveni – per una città che vuole definirsi metropolitana. Pensare che a Firenze, per esempio, dopo l’incredibile voragine del Lungarno l’acqua è tornata in poche ore in quasi tutta la città, ci dovrebbe far riflettere sulle capacità di garantire h24 i necessari servizi idrici ad un’utenza che è sempre più scoraggiata e rassegnata. Non a caso oggi reitero la necessità di prendere in mano una situazione che rischia davvero di lasciare a secco migliaia di famiglie – prosegue l’esponente Udc. Ricevo continuamente segnalazioni da diverse zone della città sull’inaccettabile interruzione idrica già nelle tarda mattinata o al massimo nelle primissime or
e del pomeriggio, e non tutti purtroppo riescono a sopperire ai disagi con l’approvvigionamento del prezioso liquido nei serbatoi domestici”.
Occorre quindi con urgenza trovare delle soluzioni alternative (anche tampone)– propone il consigliere comunale – che al momento vanno al di là delle necessarie risorse economiche richieste a livello regionale (a tal proposito attendo ancora la convocazione di una seduta straordinaria aperta del Consiglio Comunale alla presenza di tutta la deputazione messinese). Pertanto – conclude Gioveni – alla luce di queste preoccupanti e concreti campanelli d’allarme, sarebbe necessario e urgente ascoltare intanto i vertici Amam in commissione Lavori Pubblici per capire come la società intenderà affrontare quella che già dal prossimo giugno non potrà che definirsi, purtroppo, una nuova “parziale emergenza idrica”.
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