Unioni Civili: Messina prima approva e poi non procede, CMdB:”Cosa risponde il Consiglio?”

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Cambiamo Messina dal Basso interviene nel merito dei ritardi nell’approvazione del registro comunale delle unioni civili. In una nota scrive:
“Se a livello nazionale il tema delle unioni civili infuoca le polemiche e il DL Cirinnà approda oggi al Senato, a Messina, anche un atto più simbolico che sostanziale come l’approvazione del regolamento istitutivo del registro comunale delle unioni civili stenta ad arrivare.

In questi due anni e mezzo di amministrazione Accorinti siamo stati testimoni di continui rimpalli, slittamenti di discussione, obiezioni formali pretestuose, prese di posizione ideologiche, insulti gravi, un atteggiamento di ostilità al limite dell’ostruzionismo, quando la maggioranza dei consiglieri di circoscrizione si è espressa a favore della proposta di regolamento avanzata dall’assessore Patrizia Panarello e approvata dalla giunta già più di un anno fa.

Anche allora, dopo una ferrea opposizione da parte dei consiglieri comunali di destra, con in testa l’Udc​ che reclamava una legge nazionale.

Pertanto, il Gruppo Pari Opportunità di CMdB riaccende i riflettori su questa tormentata vicenda e sulle sorti del regolamento, che se molti degli oppositori politici denigrano per le limitate implicazioni pratiche, la popolazione stessa richiede come riconoscimento della pluralità delle unioni effettive presenti sul territorio.

Non si può continuare ad ignorare che esistano coppie omosessuali e famiglie omogenitoriali, che è loro diritto essere riconosciuti innanzitutto come nuclei sociali, costituiti sulla base di un “rapporto affettivo e/o di reciproca assistenza morale-materiale tra due persone maggiorenni dello stesso sesso o di diverso sesso che non siano legate tra loro da vincoli giuridici di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o curatela e che abbiano chiesto la registrazione nel Registro comunale delle Unioni civili, coabitanti ed aventi dimora abituale nel Comune”.

Questo è quello che chiediamo, questo è ciò che è stato proposto dall’amministrazione Accorinti ed approvato dalla maggioranza dei consiglieri di quartiere.

Il Consiglio Comunale che cosa risponde?
Come, i consiglieri comunali spingeranno i Senatori dei propri partiti ad approvare il DL Cirinnà”?

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