Tessere gratuite Atm: il Comune si decide a rispettare la legge

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Portatori di handicap e invalidi hanno diritto all’utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto pubblico. Lo dice chiaramente la leggere regionale n.9 del 1992, normativa ignorata da Palazzo Zanca come più volte ribadito dal consigliere comunale Libero Gioveni, autore di decine di interrogazioni sul tema. Secondo tale legge, infatti, la Regione si impegna a rimborsare la società di trasporto che concede gli abbonamenti gratuiti per le categorie disagiate che ne hanno diritto. Comune di Messina e Atm, in questo caso, avrebbero dovuto soltanto trasmettere all’assessorato regionale gli elenchi dei beneficiari per poi ricevere il rimborso direttamente da Palermo. Senza dunque spendere un solo euro.

Fin qui, il Comune ha ignorato la normativa vigente non rinnovando le tessere agli aventi diritto. Palazzo Zanca ha giustificato il suo operato adducendo motivazioni economiche. Lo stesso assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo, secondo quanto precisa Libero Gioveni,  ha sottolineato più volte l’impossibilità di destinare somme in bilancio per garantire questo genere di esenzione. Nonostante la 9/1992 preveda il rimborso regionale, sollevando l’amministrazione da qualsiasi spesa.

La situazione sembra però essersi finalmente sbloccata. Questa mattina Nino Mantineo ha partecipato alla riunione della VI Commissione presieduta da Donatella Sindoni. L’esponente della Giunta ha annunciato una convocazione dei vertici Atm e del Dipartimento competente per attivare le procedure per la concessione delle tessere gratuite a diversamente abili e invalidi. Occorrerà prima di tutto aggiornare gli elenchi dei beneficiari del servizio, provvedendo poi al rinnovo degli abbonamenti dopo anni di confusione.

 

 

 

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