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Terzo atto del Salva Messina: tra fischi e liti è SI anche sui servizi sociali

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Si chiude il terzo atto del Salva Messina, quello sui servizi sociali, argomento affrontato tra entusiasmi e nervi tesi e che ha portato, dopo un’ora e mezza di discussione, all’uscita dall’Aula del Movimento 5 Stelle dopo un aspro confronto con il sindaco Cateno De Luca.

Ma cosa è successo? Partiamo dal principio. Le 4 delibere portate in Aula questo pomeriggio, e discusse a partire dalle 17.30, hanno riguardato le azioni da intraprendere per l’internalizzazione dei servizi sociali e la creazione di una nuova società partecipata (sarebbe la terza considerando Arisme e quella ipotizzata per la gestione del patrimonio immobiliare) ad essi dedicata, l’Azienda Speciale Messina Social City.

Dopo interventi entusiasti, come quello di Alessandro Russo di “Libera Me” che vede nelle delibere proposte una possibilità per ridare dignità ai lavoratori del settore, è stato il turno del gruppo consiliare pentastellato che ha dichiarato la propria intenzione di votare “NO“ anche in questo caso.

Se si deve fare, si deve fare bene

A fare da portavoce al Movimento è stata la consigliera Cristina Cannistrà: «Il Movimento 5 Stelle è sempre stato per l’internalizzazione dei servizi essenziali, purtroppo però avevamo chiesto al Sindaco di non portare un pacchetto unico, ma di procedere prima con la votazione del Piano di Riequilibrio e di portare solo dopo i singoli atti».

«Siamo favorevoli all’internalizzazione dei servizi – ha concluso – ma se si deve fare si deve fare bene». Terminato il proprio intervento la consigliera Cannistrà è uscita dall’Aula perché “impossibilitata” a votare per questioni di opportunità essendo direttamente interessata nel settore dei servizi sociali.

La discussione è andata avanti tra applausi, fischi e richiami all’ordine. Il pubblico presente in Aula, composto principalmente da lavoratori del settore, ha partecipato attivamente esprimendo il proprio assenso e dissenso nei confronti di quanto detto dai consiglieri comunali, a volte in maniera troppo “colorita” finendo poi col causare l’interruzione temporanea della Seduta.

Ripresi i lavori sembrava si stesse giungendo a una conclusione, ma l’intervento del Primo Cittadino ha riportato al centro dell’attenzione il presunto conflitto di interesse della consigliera 5 stelle Cristina Cannistrà. Immediata, o quasi, la risposta dei pentastellati che, dopo un concitato intervento del capogruppo Andrea Argento, hanno abbandonato l’Aula in segno di protesta.

A tirare le fila della discussione, infine, è stato  il sindaco Cateno De Luca che, prima di questa piccola digressione, ha ringraziato l’Aula: «Si è arrivati a questo risultato perché il Consiglio Comunale, quando abbiamo acceso il dibattito sul Salva Messina, mi ha dato un mandato. E io questo mandato ho cercato di portarlo avanti, anche facendo un passo indietro quando necessario. Il merito di questo lavoro è del Consiglio Comunale e delle organizzazioni sindacali».

«Abbiamo avuto la capacità di lavorare per risolvere delle anomalie strutturali – ha concluso il Primo Cittadino. Non so se recupereremo 2 milioni di euro l’anno sui costi di gestione, come rilevato nello studio presentato, ma in ogni caso, anche se recupereremo un solo euro quell’euro sarà a beneficio della comunità».

Il voto sulle delibere 76, 77, 78 e 84

Il numero dei consiglieri presenti in Aula è sceso a 20, poi a 19. La Seduta si è conclusa alle 20.34 con l’approvazione di 3 delle 4 delibere in materia di servizi sociali:

  • la n. 76 riguardante i criteri di transito del personale è stata accolta con 17 voti favorevoli e 3 astenuti;
  • la n. 77 riguardante lo studio tecnico sull’internalizzazione dei servizi sociali è stata accolta con 15 voti favorevoli e 4 astenuti;
  • la n. 78 riguardante la formazione di un task force per la mappatura dei bisogni è stata accolta con 17 voti favorevoli e 3 astenuti;
  • la n. 84 riguardante la costituzione dell’Azienda Speciale Messina Social City non è stata votata per mancanza del parere tecnico.

In totale oggi sono state votate 11 delibere, la votazione delle restanti 23 si terrà nel corso della prossima Seduta del Consiglio Comunale domani, mercoledì 21 novembre a partire dalle 15.30.

La prima parte della seduta sul Salva Messina aveva visto la votazione di quattro delibere, tutte accolte, mentre nella seconda parte il Consiglio comunale è stato chiamato ad esprimersi sulla gestione degli impianti sportivi, delle ville comunali e sulla possibile costituzione di una partecipata per la gestione degli immobili di proprietà di Palazzo Zanca.

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