A Comune e Atm richiesta di confronto pubblico da 13 sigle

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Da tredici sigle (Associazione ADIS, Cittadinanzattiva, Compagnia del Mezzogiorno, Federazione dei Verdi, Federazione Nuova Destra, Insieme per la Sicilia, Italia dei Valori, LabDem, L’Alternativa Possibile, L’Altra Messina, Sicilia Democratica, Umanesimo e Riformismo, Reset) riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

“A seguito della nota con la quale denunciavamo la grave situazione in cui versa ATM, la Presidente Barrile ci aveva informalmente preannunciato un’audizione in commissione consiliare al fine di approfondire “numeri alla mano” la delicata questione.
Abbiamo appreso tuttavia dalle dichiarazioni di alcuni esponenti del Consiglio Comunale dell’imminente discussione per l’approvazione del Contratto di Servizio Atm.
Non avendo ricevuto alcuna convocazione dalle commissioni preposte ci vediamo costretti quindi a reiterare la richiesta di un confronto pubblico con i vertici di Atm, con il Consiglio Comunale, col Sindaco e con gli Assessori Cacciola e Signorino prima della discussione e dell’eventuale approvazione del contratto di servizio Atm.
Com’è noto tale contratto è decisivo ai fini della manovra e dunque dell’approvazione del Piano di riequilibrio decennale.
I dati previsti dalla bozza di Contratto di Servizio Atm risultano a nostro avviso disattesi già ad oggi e dunque le previsioni inserite in tale documento rischiano di vessare ulteriormente i Messinesi.
Ricordiamo inoltre che nei giorni scorsi agli oramai abituali disservizi legati ai famosi “bus torinesi” si sono aggiunti i rilievi puntuali di Orsa ed Ugl che hanno denunciato una situazione tutt’altro che rosea in seno all’azienda; inoltre, il Segretario dell’Orsa ha invitato tramite una lettera aperta i vertici Atm ad un confronto pubblico.
Alcune ” scelte” rivestono carattere di urgenza secondo quanto affermano i nostri amministratori; tuttavia riteniamo che maggiore cautela e contributi qualificati possano e debbano essere ascoltati ancorché recepiti poiché la conoscenza delle questioni ed una giusta programmazione consentiranno di evitare l’emergenza che viviamo da anni.
L’impressione è che una parte cospicua del Consiglio Comunale abbia, però, inspessito la cortina di filo spinato di cui si sono circondati la Giunta ed il Sindaco Accorinti e ciò ci stimola a proseguire nel nostro percorso di partecipazione democratica alla vita Politica Cittadina.
Per tali ragioni, reputando fondamentale fare chiarezza sulla questione poiché alla stessa sono imprescindibilmente legate le sorti del Piano decennale, chiediamo a S.E. Il Prefetto Trotta, qualora gli interlocutori interpellati ed istituzionalmente preposti non rispondessero alle nostre democratiche sollecitazioni, di intervenire a tutela degli interessi dei Messinesi.
Siamo certi però che ciò non sarà necessario e che il confronto avverrà prima che si rischi di danneggiare ulteriormente le tasche dei Messinesi chiamati in modo dissennato a pagare per gli errori degli amministratori di ieri e di oggi.”

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