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Squadra decoro. Gioveni: “Personale formato 8 anni fa e mai impiegato”

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“In un periodo, come quello attuale, in cui in città regna ormai l’anarchia più assoluta con la conseguente deturpazione del territorio, e in un periodo, altresì, in cui la decimatissima squadra Decoro della Polizia Municipale sta davvero facendo i salti mortali per colpire i cittadini più incivili da nord a sud della città, emerge sempre più la necessità di dover rimpinguare quelle risorse umane che siano legittimate a sanzionare sul territorio comunale chi non rispetta le regole del vivere civile”, questo il pensiero del consigliere comunale Udc, Libero Gioveni.

E’ convinto, il Consigliere, che per “rinfoltire l’organico del Corpo di Polizia Municipale la priorità assoluta andrebbe data indiscutibilmente sia ai 50 vigili urbani contrattisti (con l’aumento delle ore e con la loro tanto auspicata e meritata stabilizzazione) sia ai 32 agenti concorsisti che purtroppo attendono ancora nel “limbo”, di contro non si può non pensare a soluzioni o alternative giuridicamente percorribili che riescano in qualche modo a coprire dei servizi fondamentali come lo è, appunto, il controllo del territorio e la repressione di squallidi fenomeni che lo deturpano”.

Ma, considerato che queste vie sono state già tentate, Gioveni propone un’altra possibilità: “Parte dell’attuale personale Ato 3 (in totale dovrebbero essere 4 unità) si troverebbe già nelle condizioni di controllare il territorio e soprattutto di multare i trasgressori delle ordinanze in difesa dell’ambiente, al pari dei vigili urbani”.

“Si tratta di quel personale – spiega – che nella lontana gestione Ato 3 targata “Lamacchia-Barresi” di circa 8 anni fa erano stati formati con un corso di Gav (Guardie Ambientali Volontarie) e che, proprio alla luce di questa mirata formazione, già codesta Amministrazione sta impiegando spesso come tirocinanti e a supporto della squadra Decoro, che purtroppo in questo momento si può avvalere soltanto, oltre che del prezioso Commissario Biagio Santagati, di un solo agente”.

“Il riconoscimento ufficiale di Gav, però (figura tra l’altro già esistente ed operativa in molte altre regioni e comuni d’Italia e che per il Comune di Messina sarebbe praticamente a costo zero perché al personale in questione non verrebbero elargite indennità aggiuntive alle attuali), pare possa essere attribuita – precisa il Consigliere – solo da S.E. il Prefetto”.

Proprio con l’intento di proseguire fermamente con una politica di prevenzione e repressione in tema di rispetto e decoro dell’ambiente, Gioveni chiede al sindaco, Renato Accorinti, all’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua e all’assessore alle Società partecipate, Guido Signorino, “di attivare tutte le procedure amministrative utili ad attribuire al personale Ato 3 già formato, la qualifica ufficiale di Gav, al fine di costituire da subito un valido ausilio per gli agenti della squadra Decoro della Polizia Municipale”.

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