C’è mancato davvero poco che Lino Cucè, presidente del III Quartiere, fosse candidato nella lista di Accorinti. Poi il centrosinistra chiuse sul suo nome che risultò vincente. Oggi il vertice della circoscrizione, esponente del Pd, ha indossato – come il primo cittadino – la maglietta rossa. Nessuna scritta No Ponte o Free Tibet ma “Decentramento amministrativo. Migliori servizi ai cittadini”. T-shirt che a inizio seduta del Consiglio Cucè ha fatto indossare ad Accorinti. Maglietta simbolo per sollecitare l’amministrazione comunale a dare poteri effettivi e non formali (tipo invio di note e interrogazioni a iosa) ai consiglieri circoscrizionali.
Tante le richieste degli esponenti politici ai quali il primo cittadino fornirà risposte martedì prossimo. Intanto è stato comunicato con favore che il Terzo Quartiere sta facendo risparmiare il Comune sul pagamento degli oneri riflessi ai consiglieri-dipendenti. Il Consiglio sta infatti concentrando l’attività politica in soli due giorni, martedì e giovedì, restando in sede anche 5, 6 ore al giorno.
Spazio poi ai temi: in testa Villa Dante dove sono stati sollecitati provvedimenti di sicurezza dopo gli ultimi e numerosi atti vandalici. Cucè pretende l’attivazione delle telecamere. Nel corso della seduta si è parlato, su richiesta del consigliere Santi Interdonato, anche di assegnazione in gestione di Villa Dante ed ex Gil ad associazioni (la privatizzazione non è ben vista da altri consiglieri), Mario Barresi ha richiesto opere di bonifica e ristrutturazione alla ex scuola Nicholas Green. In discussione pure l’aumento dei controlli dei vigili urbani. Il consigliere Iannello, per Bordonaro, spera in maggiori interventi di pulizia e si è chiesto dove siano finiti gli operatori ecologici. Sull’igiene anche Antonio Trino e Antonino Sciutteri: i due pensano alla scerbatura stradale a Cumia. @Acaffo
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