Sostituire i “gratta e sosta” con i parcometri. La proposta di Gioveni

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tn parcometroE se a Messina, invece degli scomodi “gratta e sosta”, di cui l’automobilista deve essere preventivamente munito prima di parcheggiare, venissero installati i “parcometri”? La proposta arriva dal consigliere della terza Circoscrizione, Libero Gioveni, che si rivolge al Commissario Straordinario, Luigi Croce, e al Commissario dell’Atm, Santi Alligo. «Moltissimi Comuni italiani, già da anni, di cui parecchi anche siciliani, hanno sperimentato positivamente questa esperienza» dice il Consigliere. Il nuovo servizio di pagamento delle tariffe di sosta delle auto — secondo Gioveni — renderebbe più immediata l’operazione di pagamento e l’esposizione della ricevuta, evitando all’utente il disagio di dover ricercare il rivenditore più vicino, spesso sprovvisto di “gratta e sosta”. Una tale scelta, inoltre, implicherebbe un risparmio per gli utenti stessi, che così potrebbero pagare solo il tempo di sosta effettiva, mediante il frazionamento della tariffa oraria. «Sarebbe, infatti, possibile “acquistare” – spiega il consigliere – anche un periodo minimo di sosta e l’utente avrebbe la possibilità di gestirla secondo le proprie esigenze, seguendo le indicazioni fornite automaticamente dal display del parcometro proporzionalmente alla tariffa oraria». Gioveni elenca tutta una serie di vantaggi che il “parcometro” porterebbe:

-L’eliminazione di tanti contenziosi legali derivanti da errate compilazioni degli attuali tagliandi;

-eviterebbe il disagio dell’acquisto dei biglietti negli orari di chiusura delle rivendite;

-scongiurerebbe gli eventuali tentativi di contraffazione potenzialmente riscontrabili;

-erogherebbe i biglietti di corsa semplice per le linee urbane o per lo stesso tram obliterabili direttamente in vettura.

Inoltre, i parcometri potrebbero essere utilizzati anche come spazi pubblicitari per le aziende che ne facciano richiesta: ciò comporterebbe nuove entrate economiche per il Comune o per la stessa azienda trasporti.«E si consideri pure il fatto — precisa ancora l’esponente Udc — che i costi di realizzazione e installazione delle colonnine per Palazzo Zanca sarebbero tranquillamente ammortizzate da un minimo corrispettivo sugli introiti che andrebbe versato alle ditte fornitrici». Il servizio di vigilanza e controllo nelle zone blu rimarrebbe sempre a carico degli ausiliari del traffico che potrebbero usufruire dei vantaggi di questo nuovo sistema dimezzando o eliminando i diverbi che spesso nascono con gli utenti della strada.

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