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Scoglio al Pilone con il sindaco di Villa: “Il sì al Ponte è un sì di Giustizia per Messina, vogliamo chiarezza sul progetto”

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GianfrancoscoglioalPiloneGianfranco Scoglio non molla sul Ponte dello Stretto. Vuole capire perché, nel silenzio generale, il progetto è stato messo in un cassetto. E non si parla neppure di finanziamenti alternativi per l’Area dello Stretto. Così questa mattina il candidato di Nuova Alleanza, c’era pure l’ex sindaco Buzzanca, è stato al pilone di Torre Faro dove ha tenuto un incontro con il sindaco di Villa San Giovanni La Valle ribadendo che in caso di vittoria elettorale farà di tutto, anche incatenarsi al ministero delle Infrastrutture, per capire cosa ne sarà. “C’è bisogno di chiarezza sul Ponte – ha detto Scoglio – non è possibile aver atteso tutti questi anni e adesso che il progetto non viene più portato avanti dobbiamo accettare in silenzio questo stato di cose, il mio sì al Ponte vuole evitare un truffa e rivendicare finanziamenti per Messina. Dire no significa perdere i soldi per le infrastrutture e le infrastrutture servono per far ripartire l’economia, Per una volta, dopo esserci sfogati, proviamo a non dividerci e a fare insieme una battaglia per Messina. Per chi non lo avesse ancora capito il mio Si al Ponte è un Si di giustizia e rivendicazione di risorse per Messina – continua Scoglio – Giustizia perché dopo tutti questi anni abbiamo il diritto di sapere se il progetto è realizzabile o se si sono mangiati solo i soldi. Rivendicazione perché se il progetto è realizzabile ed il governo non lo considera prioritario non possiamo attendere altri 40 anni e rimanere nel dubbio mentre con i nostri soldi pagano le penali e soprattutto finanziano il Mose di Venezia o la T.A.V. Se il Ponte non è realizzabile o non è più una priorità per il Paese i soldi della Comunità Europea per il corridoio Berlino-Palermo devono restare a Messina per la linea ferrata Messina Catania – Palermo, per la via del mare, per il completamento degli svincoli e per la nuova viabilità Guardia – Annunziata, per la mobilità dello stretto e l’ abbattimento delle tariffe del traghettamento e degli aliscafi, per l’ aereoporto cargo e low coast che consenta il trasporto delle merci e dei passeggeri a costi contenuti, per la logistica complementare al Porto di Tremestieri e per le opere mitigatrici dell’ impatto ambientale (Capo Peloro, Mortelle Tono)”. Per La Valle le infrastrutture fanno crescere l’economia dei territori: “Non bisogna abbassare la guardia con il governo nazionale”. Il Ponte sullo Stretto è uno dei punti del programma elettorale che divide Scoglio, a parte Vincenzo Garofalo, da tutti gli altri candidati a sindaco. Domani mattina il candidato di Nuova Alleanza presenterà la “squadra” che lo affiancherà.

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