Schiamazzi in Aula durante la sfiducia, i Centristi:”Stop ai rapporti con la Presidenza”. Perrone si dimette

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Il regolamento del Consiglio comunale, nella parte che prevede che il pubblico presente  alle sedute debba astenersi da manifestazioni di assenso o dissenso nei confronti dei consiglieri, secondo il gruppo dei Centristi per la Sicilia, non sarebbe stato rispettato. Non solo. I Centristi accusano la presidente Emilia Barrile, soprattutto per quel che riguarda la seduta sulla sfiducia del 15 febbraio scorso,  di non aver svolto le procedure necessarie affinchè il regolamento fosse rispettato e   comunicano di voler interrompere ogni rapporto con l’Ufficio di Presidenza. Intanto arriva anche un’altra decisione, quella della consigliera dei Centristi Maria Perrone, che domani formalizzerà le sue dimissioni da presidente della Commissione Regolamenti di Palazzo Zanca.   Di seguito il comunicato stampa dei Centristi per la Sicilia, che riportiamo integralmente.

“In premessa, che il Regolamento del Consiglio comunale di Messina all’art. 15  stabilisce che il presidente del Consiglio comunale rappresenta l’intero consiglio , ne tutela la dignità del ruolo ed assicura l’esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalle leggi , dallo statuto e dallo stesso regolamento. Nello specifico, l’art. 21 comma 1 del regolamento, stabilisce che il comportamento del pubblico che assiste alle adunanze del consiglio deve astenersi da ogni manifestazione di assenso o dissenso dalle opinioni espresse dai consiglieri o dalle decisioni adottate dal Consigliere , che non è consentita l’esposizione di cartelloni , striscioni e l’uso di qualsiasi altri mezzi che interferiscono con l’esercizio delle funzioni del Consiglio o rechi disturbo allo stesso.

Considerato che il compito di mantenere l’ordine ed il rispetto dei suddetti articoli è prerogativa del presidente del civico consesso, negli ultimi mesi si sono verificati spiacevoli episodi da parte del pubblico che assiste alle varie sedute, ultima quella vista, anche in diretta televisiva, lo scorso 15 febbraio, che non rispettano quanto dettato dall’art. 21 già esposto; ciò riscontrando, evidentemente, una insufficiente procedura da lei attuata per fare in modo che si eviti l’inosservanza di quanto stabilito dal Regolamento del Consiglio Comunale.

Il nostro rammarico attuale sostituisce, ormai, quello che prima era invece una fiduciosa attesa di iniziative concrete in tal senso che, purtroppo, non sono state attuate da parte sua. Conseguenzialmente il gruppo consiliare Centristi per la Sicilia, nel pretendere costantemente il rispetto di quanto già espresso, comunica la decisione di sospendere immediatamente i rapporti politici con l’ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale”.

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