Rifiuti. Barbera e Famà ( V circoscrizione): ” Siamo a rischio epidemie”

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I consiglieri della V circoscrizione chiedono l’ adozione di provvedimenti straordinari per fronteggiare l’emergenza rifiuti nella città di Messina. Scrovono in una nota:

“I sottoscritti Paolo Barbera e Bernardo Fama, consiglieri della V Circoscrizione del Comune di Messina, premesso che da oltre una settimana si stanno accumulando, per ragioni non chiare, enormi quantitativi di rifiuti lungo i margini delle strade, in corrispondenza dei cassonetti, da ogni parte del territorio della città di Messina; che in particolare, come è possibile evincere dalle allegate fotografie, in numerose aree della zona nord, ed in particolare nel territorio della V circoscrizione, la situazione sta divenendo insostenibile; che solo scorso venerdì 17 giugno il Comune di Messina ha erogato a Messinambiente un acconto sulle spettanze di 5,8 milioni di euro; che il prossimo 30 giugno scade l’ultima proroga nell’affidamento del servizio a Messinambiente; che, nelle more dell’avvio dei piani per la realizzazione del nuovo impianto di Pace, di un credibile progetto per l’incremento della raccolta differenziata e di creazione di un’azienda multiservizi, occorre fronteggiare con decisione la situazione attuale, che peraltro non pare determinata da una situazione di emergenza o imprevedibile; che la condizione attuale non pare fronteggiabile con strumenti ordinari e che, con l’approssimarsi delle giornate più calde, si rischia di determinare una condizione di emergenza di particolare gravità per il rischio di diffusione di miasmi, epidemie, infezioni, incendi che possono derivare dal permanere dei rifiuti per le strade;

CHIEDONO

Al Signor Prefetto, al Sindaco del Comune di Messina, all’Assessore all’Igiene Urbana e al Commissario di Messinambiente, ciascuno per quanto di competenza, di adottare un piano urgente per rientrare, nel giro di non più di un paio di giorni, dall’attuale situazione di emergenza prima che possa sfociare nei più gravi rischi di propagazione di miasmi, epidemie, infezioni, incendi; di intervenire, qualora necessario, anche mediante l’adozione di provvedimenti contingibili e urgenti o sostitutivi in caso di incapacità di chi vi è preposto a fronteggiare tale situazione;
di programmare un naturale passaggio di funzioni e di competenze volto ad evitare che la già precaria gestione dell’igiene pubblica possa subire una crisi in occasione della scadenza, il prossimo 30 giugno, dell’ordinanza che proroga l’affidamento del servizio a Messinambiente.”

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