Renzi calabrò

Renzi vince anche a Messina con il 63,91% e porta in assemblea cinque delegati. Al voto poco più di 16mila persone

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Renzi calabròAlla chiusura delle urne nella provincia di Messina il dato definitivo delle Primarie del Partito Democratico è di 16.044 votanti, di cui 3.534 nel capoluogo. Il vincitore nei 79 seggi di città e provincia è Matteo Renzi con 10.235 voti, pari all’63,91% del totale. Seguono Gianni Cuperlo con 3.405 (21,27%) e Pippo Civati con 2.372 (14,81%). Negli otto seggi di Messina città Renzi ha conquistato 1.985 voti (56,71%), Cuperlo 774 (22,14%), Civati 740 (21,14%). 

I nove seggi spettanti alla provincia di Messina potrebbero essere così ripartiti: Cuperlo 2, Renzi 6, Civati 1.

 

«Da qui riparte il Partito Democratico- dichiara il segretario provinciale Basilio Ridolfo -. I risultati confermano la necessità di investire su una nuova classe dirigente, in grado di riportare entusiasmo e partecipazione all’interno del Partito e della sua gente. Un particolare ringraziamento, ci tengo a ribadirlo, va agli oltre 350 volontari impegnati per oltre 13 ore nei nostri circoli e gazebo per garantire il regolare svolgimento di questo straordinario esercizio di democrazia».

Nella zona ionica esultano per il risultato. L’associazione Big Bang in una nota scrive:

Nel comprensorio Jonio/Alcantara Matteo Renzi vola al 67,29% registrando in questa parte di territorio il miglior risultato in assoluto della provincia di Messina (davanti soltanto il collegio di Patti con il 68,24%).

 

Sono 2605 i cittadini che in tutta la riviera si sono recati al voto nei seggi allestiti per l’occasione e di questi ben 1748 (appunto il 67,29%) hanno scelto Matteo Renzi come leader del PD. Gli altri candidati hanno totalizzato: Gianni Cuperlo 495 (19,05%) e Pippo Civati 355 (13,66%). Renzi conferma e migliora quindi nel nostro territorio lo straordinario risultato delle scorse primarie quando raggiunse qui la vetta più alta di tutta la provincia con il 44% dei voti.

 

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato – dicono dall’Associazione Big Bang jonio/Alcantara che sin dall’inizio ha sostenuto il sindaco di Firenze – che è corale e di tutti coloro che con noi hanno lavorato per raggiungerlo. Considerato che in termini di abitanti assoluti questo collegio è il meno popoloso di tutta la provincia, questo risultato ha ancora più forza e valore”. C’è da notare come Renzi si sia imposto in maniera omogenea in tutti i comuni coinvolti e come i centri di Scaletta, Ali Terme, Nizza, Furci, S. Teresa, S. Alessio, Giardini, Taormina e Gaggi abbiano confermato le buonissime performance dell’anno scorso, così come è da segnalare il risultato positivo di Francavilla e di tutti gli altri comuni nei quali Renzi è cresciuto in maniera esponenziale.

 

Il risultato del nostro comprensorio è inoltre uno dei migliori di tutta la realtà siciliana, sopra di quasi 9 punti percentuali alla media dell’Isola e in linea con quella raggiunta da Renzi a livello nazionale.

 

Adesso è importante che la nuova dirigenza provinciale del PD tenga conto del cambiamento di passo che si è determinato con la segreteria di Matteo Renzi. Insieme ai tanti che hanno voluto dare fiducia a lui e al nostro lavoro, continueremo a lavorare per migliorare e cambiare il PD e la politica nel nostro territorio”.

 

Tra i delegati nazionali i Renziani Iole Nicolai, il deputato regionale Pippo Laccoto, il presidente del IV Quartiere Francesco Palano Quero e i genovesiani Nicoletta D’Angelo e Giovanni Sciuto.

 

Per Cuperlo va in assemblea nazionale il prorettore Antonio Saitta.

Per l’area Civati Piero David, Pina Miceli e Giampiero Terranova. 

 

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