Previsionale 2016, occhio al Patto di Stabilità: da domani parola ai dirigenti

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Sarà un vero e proprio tour de force quello che dovranno affrontare i consiglieri comunali da qui fino al prossimo 7 dicembre, termine ultimo imposto dal commissario ad acta, Antonio Garofalo, per l’approvazione del Bilancio Previsionale 2016. Oggi è stato fatto il primo passo: la commissione bilancio  ha votato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, ritenuto fondamentale per l’approvazione dell’atto finanziario.

L’aula ha optato per un’astensione tecnica, segno che l’opera chiarificatrice portata avanti dall’assessore Eller nelle ultime settimane non ha convinto pienamente gli esponenti del civico consesso. Per quanto riguarda il bilancio, a preoccupare è principalmente l’eventuale sforamento del Patto di Stabilità, vale a dire l’imposizione arrivata da Roma verso i Comuni in predissesto, che devono restituire al Governo centrale il 36% degli introiti derivanti dal pagamento dei servizi indivisibili (come ad esempio la mensa scolastica) da parte dei cittadini. In passato molte volte a Palazzo Zanca si è scelto di sforare questo Patto pur di garantire alcuni servizi, incorrendo però in altrettante sanzioni.

Ciò che i consiglieri vogliono sapere è se ciò è avvenuto nel recente passato e che conseguenze avrà sui conti del Comune. A questo però dovranno rispondere i dirigenti, che saranno “interrogati” dalla commissione di Claudio Cardile. Solo che il tempo stringe, quindi già da domani sarà un susseguirsi di sedute straordinarie per far sì che il Bilancio possa essere votato entro i termini prestabiliti dal commissario.

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